La Lega chiede piena chiarezza sugli autovelox
Chiesta e ottenuta una commissione ad hoc: "I costi dell'operazione non ricadano sui cittadini"
Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma del consigliere provinciale della Lega Nord Giuseppe Longhin
Che un Comune o una Provincia facciano cassa a suon di multe, purtroppo non è una novità. Ma secondo Giuseppe Longhin, capogruppo della Lega a Villa Recalcati, il piano architettato dall’amministrazione Vincenzi batte ogni record.
E supera ogni limite. Per questo l’opposizione, in primis il consigliere Marco Riganti, hanno chiesto e ottenuto una commissione ad hoc, che faccia piena luce sul contratto siglato da Provincia di Varese con la Safety21, azienda romana specializzata nella gestione dei “Tutor”, meglio noti come autovelox.
Longhin parte dalla “discutibilità” della scelta, ricordando che – nonostante l’azienda individuata sia la stessa precedentemente contestata in quel di Novara, Viterbo e Brescia – si è visto bene di “cucirle su misura” la gara d’appalto per l’aggiudicazione del fiorente servizio.
Soffermandosi poi su ciò che più conta: vale a dire i costi dell’operazione. E le ricadute che essi potrebbero avere sulle tasche dei cittadini.
Il prezzo che Villa Recalcati si appresta a sborsare a favore della Safety21 ammonta, infatti, a 44 milioni di euro nell’arco di 11 anni. 4,4 milioni l’anno!
Tale impegno verrebbe ripianato, appunto, dal core business dell’azienda. Vale a dire, fare multe. E farne tante, anzi, tantissime. Il piano finanziario sottoposto all’ente prevede infatti di emettere 255.124 sanzioni nel primo anno. Il che, tradotto, significa circa 700 multe al giorno. Tenuto conto che le strade provinciali corrono lungo un totale di 670 km, questo significa, più o meno, una multa al giorno a chilometro.
Un’assurdità, che può sfociare unicamente in due effetti. Da un lato, si spenneranno come polli gli automobilisti varesini. Dall’altro, si svuoteranno le casse provinciali, visto che le multe verranno riscosse dall’azienda, che, come da contratto, girerà all’ente solo una parte del ricavato.
“Esiste anche una questione politica” continua Longhin “perché affidare al consigliere Tamborini, fedelissimo del vicepresidente Magrini, la delega alla viabilità, tra le più problematiche visti i tagli a bilancio subiti tanto da non poter mantenere i servizi minimi di manutenzione? Il PD vuole lavarsene le mani? Farà lo stesso per i Tutor?
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