Sul pick-up rubato il kit per i furti, denunciato
Nei guai uno straniero appena uscito di galera. Il veicolo rintracciato grazie alle telecamere. Trovate anche munizioni calibro 22

Dagli occhi elettronici che leggono le targhe non si scappa. E se, oltre all’assicurazione non pagata o la revisione non in regola, il sistema fotografa anche la targa di un veicolo rubato, capita di riuscire a prevedere gli spostamenti di soggetti sospetti, e agire di conseguenza.
Proprio quanto fatto oggi dagli agenti della polizia locale del Verbano “svegliati” da un alert del sistema di lettura targhe, che alle 7.30 di questa mattina, 27 marzo, ha rilevato l’ingresso in Valcuvia di un Mitsubishi L-200, un pick-up risultato rubato ad Arnad, provincia di Aosta solo 4 giorni fa.
Il mezzo entra a Cittiglio, va verso Laveno, poi un altro alert avvisa gli agenti che sta tornando ancora verso la Valcuvia. La polizia del Verbano fa scattare la trappola e il veicolo viene fermato fra la caserma e l’ospedale: evidentemente chi era alla guida non conosceva bene il territorio (nella foto sotto, gli agenti bloccano il fuoristrada a Cittiglio).

Difatti, a finire foto segnalato e denunciato è stato un cittadino moldavo di 29 anni pluripregiudicato e uscito di galera il 3 marzo scorso per reati legati a furti: non aveva fissa dimora ma era un habitué della zona del Torinese.
Gli agenti non hanno impiegato molto a capire il perché della presenza di questo fuoristrada nella zona: all’interno dell’abitacolo sono stati trovati coltelli, cacciavite, tenaglie e altri ferri del mestiere. Poi anche alcuni proiettili carichi calibro 22 una canna dell’acqua e due taniche, un delle quali con all’interno alcuni litri di gasolio, probabilmente sottratto da una ruspa in un cantiere.
L’uomo è stato così denunciato a piede libero per ricettazione, porto ingiustificato di oggetti atti a compiere furti, porto abusivo di munizioni.
Nell’auto è stata trovata probabile refurtiva e documentazione interessante per gli investigatori, che ritengano essere riconducibile ad altre attività illecite.
L’operazione di questa mattina è stata possibile grazie al posizionamento di telecamere finanziate da Regione Lombardia e richieste dai Comuni parte della convenzione.
Questi strumenti hanno la possibilità di controllare un territorio anche esteso in tempo reale: al passaggio dell’auto sospetta il sistema si connette al database interforze e in caso di riscontro viene inviata una mail al comando o ad un indirizzo prefissato di posta o addirittura un messaggio via Telegram, l’applicazione di messaggistica che raggiunge gli agenti.
Questo avviene sia in caso di presenze “ordinarie” (mancato pagamento dell’assicurazione o mancata revisione) sia in quelle più pericolose come la presenza di veicoli rubati o “attenzionati” per indagini e operazioni di polizia giudiziaria in corso.
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l’uomo è stato denunciato a piede libero…vuol dire che è stato rilasciato libero di rubare un altro veicolo e rubare nelle abitazioni,secondo voi questo stato esiste? protegge i cittadini che pagano le tasse e contribuiscono a mantenere i politici inetti parassiti? in uno stato serio il moldavo sarebbe dovuto essere caricato sul primo volo per Chișinău e rimpatriato nelle patrie galere di origine,ma da noi non si può…la sinistra vuole l’integrazione e la solidarietà,gli ipocriti stanno zitti ,i ladri continuano a rubare e gli onesti continuano a lavorare e subire.W l’italia che non c’è più.
“L’uomo è stato così denunciato a piede libero per ricettazione, porto ingiustificato di oggetti atti a compiere furti, porto abusivo di munizioni.”
In pratica un pregiudicato appena uscito dal carcere viene beccato con auto rubata ecc. ecc. e viene lasciato a piede libero. Mah…