Piatti: “Siamo fedeli al sindaco, no ai giochi di potere”

Parla il capogruppo della Lista Galimberti: "Noi fedeli al sindaco senza tradire il mandato elettorale, altre ipotesi non fanno bene al programma"

Lista Galimberti

La lista Galimberti perde il blogger antidegrado Mauro Gregori, ma rilancia: “Ora forse potremo lavorare meglio come gruppo” osserva il capogruppo consiliare Tommaso Piatti.

E perché?

“In questo anno è emerso chiaramente che la lista ha costruito un percorso solido a fianco del sindaco Galimberti. Mentre Gregori, pur con grande impegno, ha fatto politica da solo, ha lavorato più per il suo personaggio che per il gruppo. Lo ha fatto in buona fede – continua Piatti – so che vuole bene alla città. Ma non ha capito, a mio avviso, come si fa politica quando si è un rappresentante delle istituzioni. Si discute, si presentano mozioni e interrogazioni, si cerca di costruire. Invece lui è stato più attento ai suoi post su facebook. Dispiace, ma non c’è alcun problema con lui. Rimarrà comunque in maggioranza”.

Che ne pensa la Lista Galimberti a riguardo delle voci su un nuovo gruppo che potrebbe coinvolgere Gregori, Malerba e forse anche Iannini?

“Se così fosse mi cadrebbero le braccia – osserva Piatti – sarebbe un controsenso rispetto a quanto è stato detto agli elettori lo scorso anno. Un’operazione di potere anche intelligente, ma che non mi pare vada nella giusta direzione. Tuttavia il consigliere Gregori ha pubblicato un manifesto politico in cui dice chiaramente che aspetta adesioni anche da altri. Vedremo”.

Che succederà?

“Incontrerò presto il consigliere Iannini, che è uno dei nostri consiglieri che ha manifestato un certo disagio. Spero rimanga con noi, ma credo ci siano tutti i presupposti. Iannini è una persona leale, stimata, è stato anche carabiniere”.

Ma è vero che c’è poca collegialità?

Tommaso Piatti difende su tutta la linea l’operato del sindaco Galimberti: “Il nostro gruppo è stato spesso coinvolto dal sindaco Galimberti e io personalmente vengo aggiornato da Galimberti costantemente. C’è un po’ meno entusiasmo rispetto alle elezioni, lo ammetto, ma è fisiologico, ora è il momento della responsabilità per cambiare Varese. Bisogna mettere da parte i personalismi per fare squadra con Davide e per i nostri cittadini. La nostra lista è il cuore del cambiamento e quello spirito rimane tra noi”. 

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 17 Maggio 2017
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