Una comunità che il terremoto non può distruggere

Parte il progetto di sostegno che da Brenta porterà aiuti al paese marchigiano colpito dal sisma.Il sindaco Ballardin all'inaugurazione della piazza col capo della Protezione civile Curcio

Avarie

Dopo l’annuncio di voler destinare risorse per un progetto di sostegno a favore della popolazione di Gualdo, in provincia di Macerata, il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin è stato in visita nel paese marchigiano nella giornata di ieri, domenica. L’obiettivo è quello di portare una struttura smontabile a disposizione della collettività di quesot centro colpito dal terremoto dell’estate scorsa. Questo il racconto del sindaco.

Domenica scorsa, 5 giugno 2017 siamo stati invitati, come Comune di Brenta, dal Sindaco del paese di Gualdo in provincia di Macerata per la riapertura della piazza principale del paese e per visionare il luogo dove verrà posizionata la struttura a moduli prefabbricata che dovremmo riuscire a portare, con sette lunghi viaggi e con mezzi speciali, da Milano in quel luogo.

Per arrivare a Gualdo, dopo essere usciti dall’autostrada, si percorrono strade interne che a serpente salgono sulle bellissime colline che evidenziano un paesaggio ripido di terreni coltivati a grano e a girasole lasciando intravvedere ampi spazi di culture a vite e nelle zone più soleggiate ad alberi di ulivo.
Si percorrono circa 30 chilometri scollinando tra un paese e l’altro intravvedendo negli ampi spazi case isolate circondate da grandi appezzamenti di terreno.
Ma nulla fa presagire che in questo territorio vi siano stati gravi sconvolgimenti in quanto sino a questo momento la bellezza del paesaggio e le case ben tenute o ristrutturate o di recente costruzione non evidenziano i segni e i danni del terremoto al punto che ci chiediamo se davvero questo territorio sia stato interessato dai gravi fenomeni visti in televisione.

Si sale e si scende sino ad arrivare ad un bivio con l’indicazione per Gualdo in cui la strada diventa più ripida e tortuosa e dove si cominciano a notare i primi segni del terremoto dello scorso anno, si vedono ampie sistemazioni del manto stradale numerosi segnali che evidenziano una modifica dell’assetto stradale originario e primi tangibili segni di puntellamenti di cascinali che sorgono ai bordi della carreggiata.
Gualdo si vede spuntare dalla cima di una collina, un paese che evidenzia da subito la sua condizione di antichità attraverso il recupero degli abitati che lo circondano e lo compongono nella sua condizione di nucleo principale.
Entrando nel paese si nota come il nucleo principale sia concentrato attorno al municipio che evidenzia i gravi segni dei danni provocati dal terremoto così come la chiesa e le strutture che si affacciano sulla piazza principale.

Ci accoglie con un abbraccio il Sindaco di Gualdo Giovanni Zavaglini, un uomo piccolo di statura ma di forte coraggio e determinazione, quest’ultimo elemento lo scopriamo appena ci addentriamo accompagnati da lui nella zona rossa del paese delimitata da transenne. Qui ci mostra i gravi danni provocati dal terremoto in cui si vedono case sventrate o forti elementi di puntellamento a sostegno delle strutture pericolanti. Il coraggio è dimostrato dalla sua capacità di saper reagire con immediatezza anche attraverso una costante azione quotidiana rivolta all’assunzione di tutte le decisioni capaci di mettere in sicurezza il centro storico, attivando le imprese locali che solo sulla semplice dichiarazione di sostegno e sulla promessa di una futura copertura hanno agito operando, a proprio rischio economico sulla base di una fiducia espressa dal Sindaco, per rispondere alle necessità immediate del paese di Gualdo.

L’impatto che riceviamo da questa visita è estremamente sconcertante in quanto a prevalere in questa condizione è lo stato di grave silenzio. Una condizione quest’ultima che si evidenzia quale stato di un preoccupante vuoto che peggiora nella sua prospettiva con l’evidente difficoltà di ricostruire quanto dovrà essere abbattuto e con l’enorme difficoltà di ripristinare una comunità che prima viveva in questi importanti luoghi.

Il silenzio è la battaglia più importante da combattere, come ci conferma il Sindaco di Gualdo, che si è battuto per evitare che questa comunità abbandonasse i luoghi dove ha vissuto ricercando soluzioni transitorie per evitare questa condizione di grave abbandono anche se lo stato di paura dopo le 57.000 scosse ad oggi dall’inizio del terremoto è elevato.
Così come ha fatto la Dirigente scolastica della scuola di Gualdo che ha unificato in un’unica struttura donata dall’associazione nazionale delle misericordie d’Italia la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e un piccolo spazio riservato alle scuole medie inferiori per limitare un fenomeno di comprensibile fuga e di estremo disagio vissuto dai bambini di questo piccolo paese.

Molte volte in questa giornata di importante visita ci siamo chiesti come in questo piccolo paese si sia trovata la forza di reagire, di rispondere da soli alle richieste della gente di non abbandonarsi allo sconforto e forse abbiamo capito che la loro risposta vincente è data dalla capacità di sentirsi comunità. Questa condizione si è accresciuta negli anni attraverso il lavoro e la voglia di stare assieme seppur in un crescendo di disagio dovuto alle condizioni del difficile lavoro agricolo che ha visto questa comunità ridursi gradualmente dalle oltre 2000 unità alle 800 persone di oggi.

Il paese di Gualdo è circondato da un territorio bellissimo fatto di stupende colline di importanti catene montuose e di colori vivaci in cui i paesi non sono entità che continuano, come nella nostra provincia, ma distano in una media di 10 km uno dall’altro. In questi fattori si riscopre l’orgoglio di essere una comunità vivace partecipe e attiva che vuole mantenere una propria identità in una importante funzione di salvaguardia territoriale.

Verso 17.00 è iniziata la festa per l’inaugurazione della piazza principale del paese. Nella giornata molte persone ed in particolare i giovani hanno collaborato per rendere vivibile e partecipata la manifestazione predisponendo tavoli, panche, striscioni e bandierine di benvenuto e l’associazione della eminentissima confraternita lo spiedo di Brescia, assieme alla confraternita gastronomica e ad un’altra associazione composta di volontari, si sono incaricati di organizzare una grigliata gratuita a sostegno dell’iniziativa.
La cerimonia ufficiale, prima del taglio del nastro, ha visto la partecipazione del dott. Curcio Responsabile della Protezione Civile Nazionale, la presenza del Prefetto di Macerata e un particolare ringraziamento del Sindaco di Gualdo per l’iniziativa del comune di Brenta.

Nel porgere il saluto del comune di Brenta ho ringraziato pubblicamente il sig. Prefetto della Provincia di Varese che ci sta dando una mano coinvolgendo la Croce Rossa Nazionale e Regionale e ho avuto assicurazioni dal dott. Fabrizio Curcio circa la disponibilità della Protezione Civile Nazionale per il trasporto dei sette moduli da Milano a Gualdo.
Un giorno importante per noi per la nostra comunità per il comitato che sta raccogliendo le necessarie risorse economiche e per la provincia di Varese che ha potuto esprimere in questo modo una concreta dimostrazione di vicinanza e di solidarietà attiva, non solo al Sindaco di Gualdo ma anche al Coordinatore della Protezione Civile Nazionale dott. Curcio che ci ha ringraziato per la nostra presenza a dimostrazione di un piccolo ma importante atto che da merito a tutta la cittadinanza della Provincia di Varese, così come ha fatto anche il Prefetto del luogo.

Siamo tornati stanchi verso le 4,30 del mattino ma motivati a proseguire con determinazione la nostra azione di solidarietà avendo imparato che dal coraggio dei più piccoli e soprattutto che attraverso la determinazione di una comunità vi è una grande potenzialità da cui trarre insegnamento per svolgere quotidianamente il nostro lavoro e un azione di solidarietà concreta che unisce i paesi grandi e piccoli in un contesto reale di nazione che non conosce differenze di provenienza ma valori e capacità di reagire con determinazione agli eventi facendo dell’Italia un paese in cui ci si sente orgogliosi di vivere.

Il Sindaco di Brenta
Gianpietro Ballardin

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Giugno 2017
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