Sfilano per la bellezza ritrovata

Protagoniste dell'insolito concorso 25 pazienti della senologia dell'ospedale. Truccate, pettinate e in forma dopo il percorso "incontri e sorrisi in oncologia"

senologia

Hanno sfilato al concorso di bellezza. Truccate, pettinate, in forma perfetta. Hanno camminato davanti alla giuria, pronte a dimostrare che la bellezza inizia soprattutto dentro, quando si ritrova il sorriso e la gioia di vivere anche davanti alla malattia.

Sì, perchè le concorrenti della sfilata di bellezza che si è tenuta ieri, 11 luglio, al piano terra della Palazzina Blu dell’ospedale di Saronno erano le pazienti della senologia dell’Asst Valle Olona. Circa 25 donne seguite dalla senologia di Saronno e di Busto Arsizio. Pazienti che hanno o stanno combattendo contro il tumore al seno ma che si sono messe in gioco, accettando il percorso di umanizzazione promosso dalla psicologa Dottoressa Marconi e dal team di Oncologia.

Per un anno hanno frequentato gli incontri promossi dal reparto: trucco, “parrucco”, alimentazione. Un percorso alla riscoperta di sé e dell’amore per se stessi. Fino alla dimostrazione finale di un’immagine nuova, costruita con pazienza e determinazione, alla ricerca di un equilibrio che la malattia aveva ribaltato: « È stata una serata importante ed emozionante – ha commentato al termine la psicologa, la dottoressa Maria Marconi – Un momento  leggero nato all’interno del percorso di umanizzazione “incontri e sorrisi in oncologia“, che, come ospedale, proponiamo da 8 anni. Sono appuntamenti aperti per approfondire e imparare: immagine ma anche alimentazione per rimettere ordine alla grande quantità di informazioni sulle qualità dei cibi che si trovano in rete. Le corrette informazioni sull’alimentazione sono determinanti a levarsi il senso di colpa che emerge davanti alla malattia»

Una serata all’insegna dei sorrisi e delle emozioni a cui hanno preso parte anche il direttore generale Giuseppe Brazzoli accano al primario di oncologia dr Verusio: « È stata una serata importante per abbattere quel muro che si erge nel momento della malattia tra chi è sano e chi è malato. Era presente anche l’autrice del libro “Buone ragioni per restare in vita” Anna Savini».

Sorrisi e passione come solo “queste amazzoni”  sanno esprimere nella battaglia contro il tumore: « Non finirò mai di dire – ha commentato la presidente di Caos Adele Patrini – che le donne, come straordinarie amazzoni, hanno rivoluzionato il modo di fare medicina».

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Pubblicato il 12 Luglio 2017
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