Con pallone e pattini nella fontana, ma i genitori stanno a guardare
Nel video delle telecamere si vede il danneggiamento della fontana di Arnate: non vandalismo, ma gioco dei bambini associato alla scarsa attenzione dei genitori

Uno sfregio al bene pubblico? Un atto di vandalismo di ragazzini annoiati?
No, almeno in questo caso. A danneggiare la fontana di Arnate non è stato un gesto volontario e pienamente consapevole, ma solo il divertimento di un gruppo di bambini, associato alla scarsa attenzione dei genitori.
Le “indagini” sul danneggiamento di luci e ugelli della fontana di piazza Zaro non sono state poi così complicate. Merito della telecamera posizionata in piazza che ha permesso alla Polizia Locale di verificare (come hanno sollecitato anche alcuni lettori di VareseNews, anche con frasi colorite) cosa fosse successo nella notte tra lunedì e martedì, momento presunto in cui è avvenuto il fattaccio.
Dal comando della Polizia Locale e dal municipio alla fine arriva una versione un po’ diversa da quel che si poteva immaginare: non un atto di vandalismo nella notte, ma una semplice “visita” di alcune famiglie con bambini in serata. Sul presto anzi: un gruppo di genitori con bambini arrivati alle 21.27 e rimasti in piazza fino a che l’orologio non segnava le 22. Poco più di mezz’ora: nel video al comando della Locale si vedrebbe il gruppo di bambini – non adolescenti, proprio bambini: 10-11 anni circa – che entra nella fontana, svuotata dall’acqua per manutenzioni. Alcuni bimbi giocano con un pallone, una bimba addirittura entra all’interno della fontana indossando dei pattini.
A poca distanza, il gruppo di genitori, per nulla preoccupati non solo dai possibili danni alla fontana, ma anche dai possibili rischi per i bambini, considerando parti in metallo sporgenti e luci con impianto elettrico.
Fine della ricostruzione della Polizia Locale e di Palazzo Borghi, almeno fin qui. Una storia forse non così insolita, ma che fa un certo effetto, vista nelle immagini delle telecamere.
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Devono identificarli e chiedere i danni, altroché fine della ricostruzione! Che facciamo il loro dovere, sono stanco dell’impunità dovuta alla pigrizia di alcuni.
@Masca555
sono d’accordo con lei. In questo paese con la scusa di non volersi mai sporcare le mani si stanno tollerando troppe cafonerie. Non mi preoccupano questi genitori con le scimmie urlatrici in testa (magari son gli stessi in prima fila alle marce no-vax) ma mi preoccupa molto di più il menefreghismo ormai dilagante e la mancata tutela di ciò che è pubblico.