I negozianti: “Gli acquisti del sabato sono crollati”
Piano sosta, summit dei commercianti dei comitati, apprezzato il dialogo con gli assessori Civati e Perusin
 
																			
                        
						
						
						
						Ultime notizie dal mondo del commercio, per capire come stia cambiando la città di Varese secondo i negozianti. In un’assemblea mercoledì sera sono emerse una serie di problematiche che stanno attraversando un settore dove serpeggiano molte preoccupazioni per la nuova distribuzione degli stalli blu e per le altre iniziative viabilistiche. L’amministrazione comunale era presente con l’assessore Andrea Civati e la collega Ivana Perusin. Il confronto è stato apprezzato e diversi commercianti hanno potuto parlare direttamente con la giunta, ma ci sono delle criticità che sono state evidenziate.
“Gli acquisti del sabato sono crollati e sono i cittadini di fuori Varese che ci stanno abbandonando. E’ come se il comune ci stesse facendo una sorta di concorrenza – osserva Paolo Ambrosetti del comitato Varesini Diamoci un amano – di fatto allontanando i clienti con una politica un po’ complicata”.

A nostro parere – continua Ambrosetti – bisognerà attuare delle correzioni soprattutto perché oggi il cittadino è spaventato da due fattori. La mancanza di sicurezza e il costo del parcheggio. L’immagine della città è offuscata, in questo momento, dalle notizie sul piano della sosta. Inoltre, uno degli obiettivi del piano è quello di incentivare la rotazione, ma si tratta di una finalità che potrebbe andare contro i nostri interessi. Gli stalli bianchi di mezzora non incentivano granché gli acquisti, perchè consentono al massimo l’ingresso in un solo negozio. Noi auspichiamo che chi viene a Varese possa starci più tempo possibile e possa entrare in più negozi. Tenete conto che oggi è Amazon il nostro concorrente.
Per gli acquisti veloci c’è già internet, mentre il piacere e l’emozione di venire in una bella città deve essere un’altra cosa, occorre lentezza”.
C’è poi il caso del percepito tra i negozianti e quel sabato che mostra un bilancio negativo:
“E’ il giorno tradizionalmente più importante per lo shopping, dove abbiamo visto un tracollo anche del 40% del fatturato. Non posso dire con certezza che sia colpa del piano della sosta, ma occorre fare una riflessione. La nostra impressione è che i varesini vengano sempre in centro, ma chi abita fuori Varese sia stato scoraggiato.
Lo dimostra il fatto che la domenica, quando il parcheggio è gratis, abbiamo recuperato alcuni clienti. In definitiva però i dati generali di settembre, rispetto allo scorso anno, indicano un calo delle persone entrate in engozio. Alcuni store hanno proprio un conta passi, e sono certi al centro per cento della tendenza”. L’assemblea si è tenuta al bar La piazza di fronte al tribunale, una di quelle attività che a sua volta sta soffrendo, a loro dire, per il calo di produttività del tribunale di Varese. Come se non bastasse.
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