“Senzatetto via dalla stazione, ma per quanto?”

Rivoluzione Cristiana critica sull'efficacia dell'allontanamento. "Bene lo sgombero, ma i disagiati forse si sono allontanati di poco"

Varie

«Come quasi sempre accade per raggiungere un risultato è necessario fare rumore. Il deposito della stazione di Varese che da lungo tempo ospita alcuni disagiati è stato sgomberato poche ore prima del sit-in promosso da Confconsumatori e appoggiato da noi di Rivoluzione Cristiana». Così Alessia Longo, segretario provinciale di Rivoluzione Cristiana commenta l’allontanamento dei senzatetto dalla zona della stazione FS.

«Io e Lorenzo Di Renzo, responsabile provinciale giovani, abbiamo partecipato a questa manifestazione col fine di sensibilizzare su questo tema e ci fa piacere che la zona sia stata sgomberata. Ma per quanto? Un giorno, due, quindici? Servono soluzioni strutturali che sappiano da un lato aiutare i nostri disagiati e dell’altro riportare decoro nella zona stazioni. La politica non può tirarsi indietro e deve sapersi assumere le responsabilità che le sono proprie. Da due anni con Gennaro Gesuito chiediamo di poter discutere il nostro progetto, ossia la costruzione della Cittadella Solidale, ma fino ad ora gli unici ad aver espresso interesse sono stati l’amico Francesco Marcello di Destra Italiana e il consigliere comunale Gaetano Iannini».

Longo ha poi concluso: «Chiediamo inoltre: dove sono stati portati i senzatetto? Si sono spostati quattrocento metri più in là? Siamo purtroppo ancora lontani dalla reale risoluzione del problema».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Settembre 2017
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