Il Comune cambia idea: “Metteremo la tassa di soggiorno”
Secondo gli assessori Buzzetti e De Simone servirà per il Campo dei Fiori. Il 23 ottobre una riunione con le associazioni aveva stoppato la tassa
Albergatori ed esercenti lo hanno detto chiaro: non vogliamo la tassa di soggiorno, ma la giunta comunale la ritiene utile e oggi ha approvato una proposta per il consiglio comunale per introdurla in tempi brevissimi. Il no delle associazioni era stato espresso il 23 ottobre durante una riunione: al tavolo erano presenti Confesercenti, Ascom, Aime, Federalberghi e B&BVarese e dall’altra parte il sindaco Davide Galimberti, l’assessore alle attività produttive Ivana Perusin e Cristina Buzzetti, assessore al Bilancio.
Oggi la giunta Galimberti torna a proporre la nuova tassa con le dichiarazioni di due assessori, Cristina Buzzetti al commercio e Dino De Simone assessore all’ambiente.
C’è da rilevare che dopo l’incontro del 23 ottobre vi erano state anche dichiarazioni congiunte sul tema.
QUESTA E’ LA DICHIARAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL 23 OTTOBRE
Il Comune si è impegnato a sottoporre nei prossimi giorni alla competente Commissione consiliare gli esiti degli incontri con le associazioni di categoria e fa sapere che, vista l’indisponibilità riscontrata a costruire insieme il passaggio e la condivisione dell’iniziativa, non essendo nel programma elettorale, non sarà portata avanti questa iniziativa.
“Questi incontri erano il frutto di una richiesta che ci era pervenuta da alcune associazioni di categoria – spiega l’amministrazione – Prendiamo atto della decisione delle associazioni emersa dai momenti di confronto e dialogo che servivano proprio a condividere con tutti i possibili benefici e le opportunità per consolidare l’attrattività della nostra città. Ovviamente dispiace che l’esito degli incontri abbia portato a un nulla di fatto perché questa iniziativa avrebbe contribuito a reperire maggiori risorse da investire sulla ricettività turistica e la promozione della città. Molte città, infatti, organizzano eventi di carattere nazionale ed internazionale grazie a i proventi della tassa di soggiorno, sarebbe stato bello utilizzarli anche a Varese nell’interesse anche della crescita economica del territorio”.
E QUESTA E’ LA DICHIARAZIONE DI FEDERALBERGHI DEL 23 OTTOBRE
Federalberghi Varese, nel ringraziare il Sindaco di Varese e i suoi assessori per il confronto avviato, puntualizza la sua contrarietà alla introduzione della tourist tax attraverso le parole del suo presidente, Frederick Venturi: “La nostra contrarietà è legata a specifici motivi. La natura stessa di questa imposta, contrariamente a quanto si pensa, non è neutra per due ragioni precise. La tassa infatti, modificando il costo delle camere, creerebbe una distorsione sul mercato, rendendo il soggiorno negli hotel di Varese città più costoso rispetto a quello nei Comuni limitrofi in un contesto ove la redditività è già molto contenuta. Il cliente guarda il prezzo finale del soggiorno senza distinguere tra corrispettivo destinato all’hotel e imposta di soggiorno. Inoltre – continua Venturi – c’è da considerare che per gli albergatori, come per l’amministrazione, la applicazione di questa tassa implicherebbe ulteriori costi di gestione”. Da tutto ciò discende una successiva considerazione: “Un simile provvedimento ricadrebbe sulle spalle dei soli albergatori a fronte di interventi a favore di una ben più ampia categoria di operatori economici che operano nel comparto turistico. In generale -conclude Venturi – la tassa di soggiorno non rappresenterebbe un bel biglietto da visita per la città. A nostro parere un’efficace lotta all’abusivismo consentirebbe al Comune di incamerare delle risorse da destinare ad azioni di promozione”.
LA NUOVA LINEA DEL COMUNE
Tuttavia, secondo Palazzo Estense, c’è un fatto nuovo. L’assessore Buzzetti è intervenuta oggi affermando che sarà introdotta la tassa di soggiorno per finanziare gli interventi di recupero del Campo dei Fiori. Dunque, l’emergenza incendio, secondo il Comune, richiederebbe l’attivazione della tassa invisa agli albergatori e che i turisti dovranno pagare quando soggiorneranno a Varese.
In realtà, un vincolo tra le due cose non esiste: nella delibera non ci sarà scritto che l’utilizzo dei soldi incassati servirà per la montagna ferita, bensì che il denaro servirà per la valorizzazione turistica e la salvaguardia del territorio.
Gli assessori Buzzetti e De Simone annunciano, però, che la valorizzazione turistica sarà proprio dedicata al Campo dei Fiori.
“In questi giorni tantissimi cittadini da Varese, alla Lombardia e dal resto d’Italia, ci hanno scritto per chiederci come potevano aiutare il Campo dei Fiori – dichiara l’assessore al Bilancio Cristina Buzzetti – In questo senso abbiamo individuato una misura strutturale che ci consentirà di avere in tempi brevi le risorse necessarie per valorizzare la nostra montagna. Questa mattina abbiamo votato una delibera da sottoporre al Consiglio comunale che potrà dare il via libera all’imposta di soggiorno finalizzata a tutelare il patrimonio naturale della nostra città. Riteniamo che in questo modo, oltre all’aiuto di tutti i cittadini che vorranno contribuire ad aiutare la ricostruzione del bosco attraverso le formule che stiamo vedendo nascere anche in modo spontaneo, e ai fondi che sicuramente arriveranno da altre Istituzioni, avremo uno strumento in più per aiutare la nostra montagna ferita. Grazie alla tassa di soggiorno si potranno infatti recuperare oltre 500 mila euro che potranno essere destinati a forme di valorizzazione della nostra montagna. E’ la prima volta che questa imposta viene adottata per la salvaguardia di un patrimonio ambientale”.
“Oltre all’aspetto naturalistico di primaria importanza dobbiamo anche scongiurare la possibilità che l’incendio al Campo dei Fiori possa compromettere, almeno in parte, le peculiari caratteristiche di attrattività del nostro territorio – ha detto Dino De Simone, assessore all’Ambiente – per questo è urgente un pronto intervento di riqualificazione da parte di tutte le Istituzioni coinvolte e, in primis, del Comune di Varese, recuperando le risorse necessarie per specifici interventi di recupero dei beni ambientali danneggiati dall’incendio. Stiamo inoltre lavorando ad una strategia comune con le diverse realtà coinvolte per la sistemazione delle aree interessate dagli incendi”.
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