Una Pro Patria congelata non va oltre il pari a Caravaggio
Nonostante abbia giocato due terzi di partita in superiorità numerica e sia andata in vantaggio con un autogol di Ghidini, la formazione tigrotta si è fatta rimontare e si allontana dalla vetta

La Pro Patria non riesce più a vincere e anche a Caravaggio non va oltre il pareggio per 1-1. Eppure per gli uomini di Javorcic si era messa bene con l’espulsione di Granillo al 35′ del primo tempo e l’autogol di Ghidini che aveva portato in vantaggio i tigrotti al 40′.
Totalmente sbagliato l’approccio nel secondo tempo per i biancoblù. Il Caravaggio ha dimostrato tutto il suo valore riuscendo, nonostante l’inferiorità numerica, ad avere un gioco migliore della Pro Patria, trovare il pareggio grazie ad un rigore trasformato da Lella e portarsi a casa un pari più che meritato.
Peggiora la situazione di classifica della Pro Patria che vede scappare il Rezzato, perde contatto con il Pontisola e si fa avvicinare dal Darfo Boario.
FISCHIO D’INIZIO – Dopo la sconfitta di Pontisola e il pareggio interno contro la Virtus Bergamo, la Pro Patria cerca di tornare alla vittoria a Caravaggio. Mister Javorcic conferma la difesa, ma alza il baricentro del suo 3-4-1-2 schierando Mozzanica a centrocampo e Le Noci nel ruolo di treqaurtista alle spalle di Santana e Gucci. I biancorossi bergamaschi rispondono con il 3-4-2-1 che prevede Crotti e Granillo alle spalle di Lella.
IL PRIMO TEMPO – Equilibrio sostanziale nei primi minuti di gara, con la Pro Patria che cerca il possesso palla e il Caravaggio più ficcante, anche se poco incisivo. Passata la mezzora la gara si accende: al 30′ Le Noci con una punizione dai 18 metri indirizza bene la palla verso l’incrocio dei pali, ma Tognazzi è bravissimo a parare in tuffo e deviare in angolo. Gli equilibri cambiano al 35′ quando l’arbitro punisce severamente un intervento da terra di Granillo su Gazo, mostrando al giocatore di casa il cartellino rosso. I tigrotti, complice l’uscita dal campo per infortunio di Ferri, approfittano della momentanea doppia superiorità numerica al 44′ trovando il vantaggio: Le Noci pesca in verticale Gucci, che si gira bene al limite dell’area e sfonda trovando la sfortunata deviazione di Ghidini che realizza l’autogol che vale il vantaggio per i tigrotti. All’intervallo si va così con la Pro Patria in vantaggio di un gol e di un uomo.
LA RIPRESA – Ci si aspetterebbe una Pro Patria all’attacco in cerca del gol che chiuda la contesa e invece i tigrotti entrano in campo senza determinazione, abbassandosi e lasciando campo e gioco al Caravaggio. I padroni di casa non si fanno pregare e al 14′ si procurano un calcio di rigore per un intervento evitabile di Scuderi su Crotti: dal dischetto è Lella che sigla l’1-1 con Guadagnin che intuisce l’angolo ma non riesce a respingere la sfera, che gli passa sotto le mani. Mister Javorcic mette in campo tutto il proprio arsenale, schierando Pettarin, Disabato e Bortoluz, ma senza trovare il gioco sperato. La Pro Patria non riesce a creare occasioni, butta palloni in avanti senza trovare soluzioni offensive e addirittura rischia la beffa in un paio di occasioni subendo pericolosi contropiedi dei padroni di casa. Anche nei 3′ di recupero Santana e compagni non impensieriscono mai Tognazzi e al termine della gara si ritrovano sempre più lontani dal Rezzato capolista, ora distante otto punti.
RISULTATI: Bustese – Lecco 0-1; Caravaggio – Pro Patria 1-1; Ciserano – Romanese 2-1; Lumezzane – Grumellese 1-2; Trento – Ciliverghe 1-1; Virtus Bergamo – Crema 0-2; Pergolettese – Darfo Boario 0-3; Pontisola – Dro 4-1; Scanzorosciate – Rezzato 0-1.
CLASSIFICA: Rezzato 64; Pontisola 59; Pro Patria 56; Darfo Boario 54; Pergolettese 49; Virtus Bergamo 46; Lecco 43; Caravaggio 39; Ciliverghe Mazzano 37; Bustese, Lumezzane 35; Levico Terme 34; Crema 32; Trento 31; Scanzorosciate 29; Ciserano 26; Grumellese 25; Dro 21; Romanese 10.
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