Polinelli, trovato l’accordo con i sindacati
L'intesa prevede sette esuberi su base volontaria con incentivi in uscita. Contratto di solidarietà difensivo fino al 31 dicembre 2018. Lauber (ad): «Siamo convinti di aver trovato il migliore accordo possibile»

La FGX Polinelli, azienda specializzata nell’occhialeria, e i sindacati di categoria, Filcams Cgil e Fisascat Cisl dei Laghi, hanno trovato un accordo sulla procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda di Daverio a causa della riorganizzazione del reparto di logistica.
La vertenza sulla riorganizzazione aziendale si è chiusa positivamente il 21 marzo scorso nella sede dell’Unione degli industriali della provincia di Varese, al quinto incontro tra le parti, necessari per individuare termini e condizioni per un accordo sindacale a basso impatto sociale.
I sette licenziamenti sono collegati alla riorganizzazione della logistica e alla conseguente esternalizzazione di alcune funzioni affidate a una azienda leader del settore con l’obiettivo di aumentare l’efficienza coerentemente al piano di sviluppo per il 2018 che prevede di sfiorare quota 25 milioni di euro di fatturato con la distribuzione dei propri prodotti in tutto il Sud Europa.
L’accordo prevede una serie di misure a partire dal contratto di solidarietà difensivo fino al 31 dicembre 2018, concordando come unico criterio per l’individuazione degli esuberi il principio della volontarietà in uscita da parte dei sette lavoratori interessati, oltre alla previsione di un pacchetto di incentivi economici e di un percorso di outplacement per aiutare i lavoratori a ricollocarsi all’esterno di FGX Polinelli.
Con cadenza bimestrale si terranno incontri tra la società e le organizzazioni sindacali per verificare l’andamento dell’accordo stesso e il rispetto degli impegni presi. «Il confronto tra le parti – dice Edoardo Lauber amministratore delegato della FGX Polinelli – è stato gestito in modo molto professionale. Il comune obiettivo di trovare la soluzione più opportuna, sia per i lavoratori che per l’azienda, ci ha portato a riconsiderare durante i vari incontri le richieste avanzateci dai sindacati e dalle rsa. Siamo convinti di aver trovato il migliore accordo possibile».
I sindacati, rappresentati da Simona Menegale per la Fisascat Cisl dei laghi e Pino Pizzo per la Filcams Cgil Varese, parlano di «trattative particolarmente intense» sottolineando al tempo stesso che, nonostante sia sempre doloroso discutere di licenziamenti, «si ritiene l’accordo raggiunto la soluzione meno impattante nel contesto dato». Infine le organizzazioni sindacali continueranno a monitorare il piano industriale presentato dall’azienda con un confronto periodico.
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