“Ho venduto la mia auto per comprare una Panda e girare l’Europa”
Dalla Germania alla Spagna, Stefano racconta i suoi viaggi in Panda: "Vai al massimo a 90 all'ora e tutti ti sorpassano, ma viaggiare lenti ti permette di assaporare meglio il paesaggio"
Stefano Bortolozzo ha 23 anni, vive ad Olgiate Olona ed è un ragazzo che, come tanti, con i primi stipendi si è comprato la sua macchina. Una macchina normale ma che -come a tanti- non ha mai appagato il sogno di averne un’altra. Ferrari? Lamborghini? Tesla? Macché: lui sognava di mettersi al volante una Panda. E quel sogno è diventato realtà.
«L’ho sempre voluta, a novembre ho trovato un’offerta e mi sono deciso: ho venduto la mia macchina è l’ho comprata», racconta. E’ così che la sua strada si è incrociata con quella di una Panda: modello Young, anno 1999, colore verde smeraldo, 107.000 chilometri. In realtà ora il contachilometri ne segna già 115mila perchè «ho la passione di fare viaggi in auto e quindi sono subito partito».
Così a dicembre la prima impresa: portare la Panda in Germania, nella Foresta Nera. «Tutti dicevano che non ce l’avrei mai fatta, che non ci sarei mai arrivato con una macchina del genere» ma alla fine Stefano e la sua Panda hanno percorso tutti i 1.700 chilometri del viaggio, tornando a casa sani e salvi. Certo qualche inconveniente c’è stato «come quando il riscaldamento si è rotto e quindi ho fatto tutto il viaggio al freddo, anche a -17» ma anche tante soddisfazioni «come vedere tutti i macchinoni fermi a bordo strada a montare le catene, mentre io viaggiavo tranquillamente». Dopo quel viaggio Stefano ha capito che «nonostante qualche annetto sulle spalle la mia Panda è in grado di fare anche viaggi più lunghi». Destinazione Spagna, 4.000 chilometri tra andate e ritorno fatti nelle scorse settimane.
Un modo di viaggiare che è molto particolare: «Vai al massimo a 90 all’ora, tutti ti sorpassano e questo è un po’ frustrante. Ma viaggiare lenti ti permette di assaporare meglio il paesaggio, coprire distanze minori e scoprire più posti». Certo è che attraversare Stati e confini in Panda qualche sospetto lo desta, e Stefano lo sa bene: «in Germania sono stato fermato e perquisito 3 volte e in Spagna 5, ma ogni controllo alla fine si concludeva con una bella risata».
Adesso Stefano è pronto per un’altra scommessa, ancora più ambiziosa: «Quest’estate voglio arrivare a Capo Nord, 8.000 chilometri tra andata e ritorno».
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Carissimi, io conosco qualcuno che la Panda verde smeraldo l’ha guidata e portata fino in Norvegia, tra lo stupore di tanti automobilisti (che probabilmente non l’avevano mai vista prima e che per simpatia, ammirazione e magari anche con un po’ di invidia) la vedevano “sfrecciare” lungo le strade che portano verso il Nord Europa.
Attualmente la Panda è di nuovo sulle nostre strade, ma una bandierina della Norvegia ed alcuni adesivi sul portellone ricordano quella fantastica esperienza.. Mitica Panda!!