Senza biglietto a bordo, spinge il capotreno giù dalle scale
Indaga la Polfer, intervenuta sul posto non appena avvertita dell'accaduto
Il treno 10403, partito da Arona alle 6.54 con destinazione Milano porta Garibaldi (avrebbe dovuto arrivarci alle 8.02) è rimasto fermo a partire dalle 7.10, nella stazione di Sesto Calende per un’aggressione al personale in servizio, come riportano i servizi di informazione di Trenord. I passeggeri a bordo sono stati fatti salire sul treno successivo.
Si tratta di un diverbio tra un passeggero e il capotreno: ad avere la peggio il dipendente di Trenord, spintonato e finito giù dalle scale che collegano i due piani del treno. L’uomo, 37 anni, è stato portato in ospedale per accertamenti: per lui la prognosi è di 15 giorni.
All’orgine della lite l’irregolarità del titolo di viaggio del passeggero, uno studente di una scuola superiore di Gallarate, cittadino italiano di origini senegalesi, che ha reagito con violenza alla richiesta del capotreno. Indaga la Polfer, intervenuta sul posto non appena avvertita dell’accaduto insieme ai soccorritori del 118.
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Ma perché tutte le volte bisogna definire i treni “di pendolari”?
Sono treni viaggiatori, trasportano persone. Che siano pendolari, viaggiatori occasionali, turisti…. rimangono sempre treni.
Tant’è che l’orario propone treni a quasi tutte le ore (per quasi tutte le linee, esclusa la sfigata Luino con buchi pazzeschi, tanto da renderla ben difficilmente utilizzabile), 7 giorni su 7….
Rispondo come realizzatrice dell’articolo: a dire il vero, l’ho definito “treno dei pendolari” per l’orario di partenza e di arrivo… ci sono treni piu trafficati e presi quotidianamente dalle stesse persone, per raggiungere il lavoro, cioè dai pendolari… il treno che parte da Arona alle 6 di mattina di venerdi per raggiungere alle 8 Milano mi sembrava facesse pienamente parte di uno di questi. Se cosi non fosse, me ne scuso con i pendolari…
Premessa la condanna senza se e senza ma del gesto e della violenza,
sarebbe interessante capire com’è possibile che il simile gesto di un singolo
comporti il ritardo di oltre 30 minuti anche delle linee Varese – Milano e Luino – Milano non interessate dal convoglio fermo.