Baci, abbracci, balli e canti: il volontariato fa festa

Sorrisi, abbracci, musica, balli e sport. La XIV edizione della Festa della Solidarietà ha riempito questa mattina, venerdì 20 aprile, il cuore della città di Varese.

In corso Matteotti e in piazza San Vittore, 500 gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dai loro docenti, volontari e ospiti di diverse realtà sociali hanno fatto festa insieme allo Sportello Scuola Volontariato, promotore, dell’evento, con la presidente Lella Iannacone, l’Ufficio scolastico territoriale con Linda Casalini e il Comune di Varese rappresentato dall’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio.

C’è chi ha cantano, chi ha ballato, chi ha fatto sport. Chi ha regalato abbracci e chi fette di torta o pizzette. Chi si è fatto tirare la “torta in faccia” e chi ha lanciato la sfida a calciobalilla.
Chi ha truccato i bimbi presenti e chi ha regalato pupazzetti creati con i palloncini.

Ogni anno questa festa, che conclude l’anno dello Sportello Scuola e Volontariato, si arricchisce di nuove presenze, nuove idee.

Presenti alla manifestazione le scuole:  dell’infanzia “Tallachini” e “Piccinelli – Comolli”,  Primaria “Garibaldi”, I.C.”Don Rimoldi”, Istituto Alberghiero ”De Filippi”, IPC ”Einaudi”, ISIS”Manzoni”, Liceo Scientifico”Ferraris”, ISIS”Newton”di Varese –  ISIS”Valceresio” di Bisuschio,  ” Facchinetti”di Castellanza, Liceo Sportivo “Stein” di Gavirate.

Agli studenti si sono unite le Associazioni di Volontariato da sempre presenti nelle istituzioni scolastiche: Coordinamento Volontariato Varese , Arete Varese onlus, Unitalsi, Avo, Avis, Unicef, Vis, Libera, Emergency, Sos Valbossa, S. Vincenzo De Paoli, Polha Varese, fondazione Sacra Famiglia Cocquio Trevisago, Consorzio Servizi Sociali Olgiatese Lurate Caccivio Comunità il Sorriso Cuasso al Monte , Agorà Albiolo) Centro Progetti educativi Villaguardia. 

Protagonisti graditi della mattinata anche gli ospiti del Centro Anziani del Comune di Varese con il coro “Le coccinelle scalmanate” e con balli di gruppo.