Per il compleanno dell’Italia democratica, un 25 aprile “felice e colorato”
Quest'anno non sono mancate qualche screzio già alla vigilia, per la commemorazione spostata al cimitero. L'Anpi cittadina ha organizzato il corteo con i palloncini: "Non ci interessa polemizzare, ma festeggiare"

Un 25 aprile da festeggiare «con gioia, felicità, colore». L’Anpi Gallarate si prepara così alla giornata di festa che ricorda la Liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista: un impegno nel solco di quanto fatto negli anni e riproposto anche quest’anno, con un «coloratissimo corteo» per il «meraviglioso compleanno condiviso» del ritorno alla democrazia, 73 anni fa.
L’appello alla partecipazione alla festa arriva dopo le polemiche degli ultimi giorni (e non solo degli ultimi) sulla “riduzione” del 25 aprile. Nata da un’idea del sindaco Andrea Cassani, che poi ha “mediato” di fronte alle prese di posizione di Anpi ma anche di altre associazioni che hanno chiesto il mantenimento del corteo attraverso la città. Che però sarà “orfano” del momento della commemorazione davanti al monumento alla Resistenza, tra l’altro restaurato solo due anni fa. In pieno centro, vicino al luogo dove si riuniva clandestinamente il Comitato di Liberazione Nazionale, rappresentativo di tutti i partiti di allora, dai liberali ai comunisti, passando per la Democrazia Cristiana, i socialisti, il Partito d’Azione. È lo stesso monumento che poi ha visto nel tempo settant’anni di commemorazioni, anche con interventi di altissimo livello, come quello di Leo Valiani, partigiano e giornalista, oggi sepolto al Famedio di Milano.

«Il 25 aprile Anpi non è interessata a polemizzare, ma solo a festeggiare» dicono oggi dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che oggi riunisce oggi anche tanti giovani che vedono nell’antifascismo un valore centrale. «È il Natale laico d’Italia, e a Natale nessuno dovrebbe litigare».
«Il 25 aprile che desidera Anpi è fatto di centinaia, migliaia di italiani, di nascita e di adozione, giovani e meno giovani, uomini e donne, che credono nella libertà; perché quel giorno è per l’Italia una sorta di compleanno…il 73esimo quest’anno. E come tale deve essere festeggiato, con gioia, felicità, colore. Per questo invitiamo tutti i cittadini gallaratesi a ritrovarsi al cimitero alle ore 9.15, e per chi lo desiderasse già fin dalla Messa che si terrà alle 9.30, e dove si potranno commemorare cristianamente i defunti che quella libertà non hanno potuto veder nascere e crescere; oppure subito dopo, fuori dal cimitero, verso le 10.00 per le orazioni ufficiali che, ci teniamo a sottolineare, quest’anno si terranno all’inizio e non alla fine del corteo. Si terranno proprio nel piazzale antistante il cimitero. Una scelta che Anpi ha dovuto concordare, a pena di rinunciare a questo meraviglioso compleanno condiviso, e farne uno personale, di Anpi, di parte potrebbe dire qualcuno. Invece no! Abbiamo voluto che la città di Gallarate e l’antifascismo partigiano da noi rappresentato si unissero, ancora una volta, in un coro univoco, di popolo, per dire Buon compleanno Italia libera!»

Seguirà il corteo, che si promette «coloratissimo», con i palloncini tricolore, «come ad ogni corteo del 25 aprile gallaratese negli ultimi anni», ormai una sorta di tradizione. «Ci saranno i giovani delle scuole, ci sarà Anpi, ci saranno tanti cittadini, come sempre accade, e speriamo molti di più. Ci saranno i fiori, quelli dei partigiani, per dire ancora una volta No! No alla guerra, no alla dittatura, no all’arroganza. Noi ci saremo, e speriamo ci siano tutti i gallaratesi a salutare quei piccoli grandi eroi, che un giorno d’autunno, hanno calzato gli scarponi, e sono saliti su per la montagna a morire per la libertà. Perché il 25 Aprile è il loro regalo, per tutti noi. Il 25 Aprile è di tutti».
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