La valle del Boia, un polmone verde tra le colline
Dietro al nome che può apparire minaccioso, c'è una bella valletta ricca di verde e acque, gestita insieme da Jerago con Orago, Besnate e Cavaria. Molto amata anche dagli sportivi

Un piccolo polmone verde, ai margini di un territorio molto urbanizzato. Il parco della Valle del Boia si trova appena a Nord dell’area di Gallarate: una piccola area wild incastonata tra le colline su cui sorgono i popolosi paesi di Cavaria con Premezzo, Besnate e Jerago con Orago. E dunque anche un “rifugio” per fuggire al traffico e alla vita di tutti i giorni.
Il Parco è nato negli anni Novanta, con una convenzione da tre Comuni. Tre abitati che “presidiano” gli ingressi all’area verde, accessibile da Premezzo (da via Montello e da dietro la chiesa parrocchiale), da Jerago (dal cimitero e da via don Cervini), da Besnate (via Ravellino).
All’interno dell’area verde sono stati attrezzati due diversi sentieri attrezzati: il “percorso vita” (circa un chilometro, 15 minuti) con strutture per esercizi ginnici, segnalato con vernice gialla sui tronchi degli alberi; il “percorso natura” ha invece una lunghezza approssimativa di 3,5 km e richiede circa 45 minuti. Il bosco è molto amato anche dagli appassionati di mountain bike: le vallette interne al bosco creano infatti percorsi molto interessanti, consentendo di pedalare su e giù con percorsi che possono arrivare quasi a dieci chilometri complessivi (un percorso in Gps si trova ad esempio qui).

Verso le colline di Gallarate il territorio del parco – che si estende per circa due chilometri quadrati – si connette anche al Parco dei Fontanili, che propone un paesaggio molto diverso, una piana con le pozze dei fontanili.
A differenza di altri parchi sovracomunali (come quello del Rugareto, nell’area tra Valle Olona e Saronnese), non ci sono problemi emergente di criminalità. Il che non significa che anche qui non ci sia bisogno dell’impegno dei volontari: «Il grosso problema per noi è mantenere un certo ordine nell’area picnic, che si trova vicino all’ingresso di via Montello a Premezzo» spiega il presidente “di turno” del parco, Gabriele Mazzini. In questo senso, l’impegno è condiviso in pieno dai tre Comuni coinvolti e dalle relative comunità, quelle di Cavaria con Premezzo con il gruppo Pro Civ (ventun volontari), Jerago con Orago – sempre con la Protezione Civile – e Besnate con la Pro Loco. «La scelta è di fare a rotazione di anno in anno» continua Mazzini. «Il prossimo anno – completato un triennio – toccherà nuovamente a Cavaria».

Negli anni recenti il parco è anche teatro di una nuova iniziativa sportiva: il “Boia che trail”, gara podistica nel bosco. «Abbiamo iniziato due anni fa, è un evento per promuovere il parco e il trail running, che è in forte crescita» spiega Marco Longhin, che Valle del Boia Running Team che organizza insieme alla Pro Loco di Besnate (il trail ha anche una finalità benefica).
La prossima edizione, la terza, è fissata per il 1° settembre 2018, con un percorso da 13,8km, per il 90% all’interno del Parco e del Parco dei Fontanili. «Quest’anno – spiega Longhin – ci sarà anche una edizione competitiva, oltre all’evento ludico-motorio già fatto nelle edizione passate».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Andrea Camurani su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
Papi57 su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
GrandeFratello su Il sindaco Galimberti e la Giunta al fianco dei lavoratori: "In corso un piano di riorganizzazione per i Servizi demografici "
Vinx su 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Vinx su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.