Le cooperative fasulle avevano la sede in cima ai monti

Due delle 18 realtà paravento scoperte dalla Guardia di Finanza risultano in paese. Ma nessuno sa nulla, neppure di un residente fittizio cancellato dall’anagrafe

Duno

Fatture false, per lavori falsi e Iva a credito vera, per frodare lo Stato. L’indagine della Guardia di finanza lariana ha prodotto strascichi anche in provincia di Varese poiché il sistema di società “cartiera” – in gergo spesso soggetti fiscali al solo scopo di emettere fatture – traeva vantaggio da 18 cooperative fasulle, due delle quali con sede legale in provincia di Varese, ma non nei centri direzionali o nei palazzi che contano, bensì nel più piccolo paese della provincia, Duno.



Da fonti qualificate Varesenews è riuscita a risalire a due cooperative presenti nel piccolo paesino e riconducibili ad una persona che per oltre tre anni è risultata residente in paese.

Il punto è che probabilmente chi ha deciso di stare alla larga dalla città per non dare nell’occhio, scegliendo un piccolissimo borgo abbarbicato sulle montagne della Valcuvia, non ha fatto i conti con un problema che qui a Duno è stato più volte al centro di polemiche e legato proprio alle residenze fittizie.

Persone, cioè, che solo sulla carta avevano sul documento di identità scritta la residenza a Duno, ma che in realtà vivevano da tutt’altra parte. Una questione “giuridica”, per la legge, ma anche problema “politico”, dal momento che in più di un’occasione questo fenomeno venne fortemente contestato dai pretendenti alla poltrona di sindaco con accuse incrociate legate allo sfruttare i residenti di comodo per questioni elettorali: qui, con 110 residenti, dieci voti contano e possono tranquillamente spostare l’esito elettorale.

Proprio a fronte di questa situazione, i controlli sulle residenze, richiesti, sono stati fatti in passato, e nel mirino sembra essere finita anche una delle persone coinvolte nelle recenti indagini della Guardia di Finanza che risulta essere stato residente a Duno dal 2011 al 2014; in seguito la sua posizione è stata cancellata dall’anagrafe proprio in virtù del fatto che risultava essere una residenza fittizia.

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Pubblicato il 19 Maggio 2018
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