Varesina, un settore giovanile in continua crescita
Paolo Masini, direttore tecnico settore agonistico, ci fa conoscere il vivaio delle fenici
(Foto Facebook –Varesina Calcio – Enrico Scaringi VaresePress)
Numeri, strutture e istruttori. In casa Varesina il vero fiore all’occhiello della società di base a Venegono Superiore è il vivaio. Con Paolo Masini, direttore tecnico settore agonistico del settore giovanile, conosciamo meglio una realtà già affermata, ma che con ambizione e progetti realistici punta al continuo miglioramento.
«Nella stagione 2017-2018 – spiega Masini – abbiamo superato i 530 iscritti con squadre che coprono tutte le categorie, dai piccoli amici del 2013 ai 2001 che chiudono il settore giovanile».
Uno staff preparato e coordinato dallo stesso Masini assieme al responsabile del settore giovanile Pierangelo Farinazzo, dal segretario Roberto Bulgheroni e dai responsabili Mario Belluzzo per il settore agonistico e Nicola Fiumicelli per l’attività di base.
Numeri, ma anche qualità e risultati: «Anche quest’anno – prosegue Masini – almeno tre giocatori approderanno in società professionistiche, il che conferma la bontà del nostro lavoro. Con tutte le nostre squadre regionali siamo arrivati ai playoff; un aspetto importante per una società giovane che vuole continuare a crescere».
«L’Accademia Varesina – approfondisce Masini – è nata per dare la possibilità a chi non riesce a fare campionati regionali, di avere visibilità e un percorso per dare loro giusto peso».
Sono quattro i centri operativi gestiti dalla Varesina: «A Venegono Superiore si svolge tutte l’attività agonistica fino alla categoria Giovanissimi. A Vedono Olona c’è il settore giovanile e l’attività di base, a Castiglione Olona nello storico “Mazza” gli Esordienti e allo “Speedway” va avanti il lavoro sui più piccoli».

Il lavoro della società del presidente Lino Di Caro e della sua famiglia è riconosciuto anche da altre realtà più importanti: «Siamo centro di formazione Inter, ovvero facciamo parte dell’elite del mondo giovanile nerazzurro. Abbiamo inoltre un rapporto di affiliazioni con società minori come Nuova Abbiate, Aurora Induno, Ardor Busto e Accademia Visconti».
La strada è tracciata e il futuro promette bene: «Nel futuro – conclude Masini – il progetto è quello di poter continuare a crescere, qualitativamente e quantitativamente sui ragazzi ma anche sulle strutture portando avanti il lavoro svolto fino a oggi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
Giuseppe Mantica su Concerto di Santa Cecilia: La Casoratese celebra la musica in un viaggio nel tempo e nel mondo attraversando culture diverse
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.