Espulsi irregolari sul territorio nazionale
In azione l’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese
Nell’ambito della rilevante attività svolta quotidianamente dagli uomini dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, nel corso della settimana sono stati eseguiti, tra gli altri, due provvedimenti di espulsione con accompagnamento alla frontiera e presso un Centro di Permanenza
per il Rimpatrio, a carico di altrettanti cittadini extracomunitari in posizione irregolare sul territorio dello Stato.
In particolare, nella giornata di lunedì, gli agenti hanno accompagnato alla frontiera un cittadino tunisino detenuto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio, dove stava espiando una condanna per reati in materia di stupefacenti. L’uomo, che era ritornato in carcere poiché evaso dagli arresti
domiciliari, risultava gravato da numerosi precedenti penali e di polizia: furti, oltraggio resistenza e violenza ad un P.U., porto di armi od oggetti atti ad offendere, violazione delle norme in materia di immigrazione in quanto inottemperante ad un precedente Ordine di lasciare il Paese. Il Magistrato di Sorveglianza di Varese ha perciò adottato nei suoi confronti un provvedimento di Misura Alternativa alla detenzione, decretandone l’allontanamento dal territorio dello Stato.
Gli uomini della Polizia di Stato lo hanno prontamente eseguito, con accompagnamento alla frontiera aerea di Malpensa, dove successivamente è stato rimpatriato nel Paese di origine.
Nella giornata di mercoledì, invece, gli agenti della Questura e del Commissariato di P.S. di Gallarate hanno accompagnato al C.P.R. un cittadino guineano, non in regola con la normativa sul soggiorno in Italia. Anche quest’ultimo risultava gravato da una denuncia per oltraggio resistenza e violenza ad un Pubblico Ufficiale, e reati in materia di immigrazione. Vista l’irregolarità sul territorio, il Questore di Varese ha eseguito il decreto di espulsione amministrativa emesso dalla locale Prefettura, disponendone l’accompagnamento e il trattenimento presso il C.P.R. Brindisi, dove verranno ultimate le procedure finalizzate al rimpatrio.
Tali provvedimenti si sommano ai 12 Ordini di lasciare il Territorio dello Stato emessi nell’ambito della settimana. Più in generale, invece, da inizio anno ad oggi, gli uomini dell’Ufficio Immigrazione hanno eseguito 53 accompagnamenti alla frontiera di Malpensa, una media di 2 a settimana, dei quali 26 in esecuzione di decreti dell’Autorità Giudiziaria e 27 in esecuzione di provvedimenti amministrativi. Gli accompagnamenti presso i C.P.R. ubicati su tutto il suolo nazionale sono stati 18, mentre gli Ordini a lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni sono stati 234.
Tali numeri sono il risultato di una rilevante e complessa attività svolta dal personale dell’Ufficio Immigrazione, con adempimenti che vanno dall’identificazione dei cittadini extracomunitari, effettuati grazie ai proficui rapporti con le Autorità Consolari straniere, al costante rapporto con gli Uffici Ministeriali di Roma, dalla sinergia con la Polizia Penitenziaria nell’attività di monitoraggio delle varie situazioni che vengono a profilarsi, a quella con le altre Forze di Polizia nell’attività di
esecuzione dei provvedimenti, fino alla fattiva collaborazione con l’Autorità Giudiziaria.
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