“Dove sono finiti i soldi per il Del Ponte?”
La Presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso è preoccupata per le dichiarazioni dell'assessore Gallera sul futuro dei reparti chiusi dell'ospedale
Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore al welfare regionale Giulio Gallera sui finanziamenti al Del Ponte sono state lette come una minaccia concreta per lo sviluppo dell’ospedale pediatrico varesino. Emanuele Crivellaro, Presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso che da anni segue e sostiene l’opera, in una nota esprime la sua preoccupazione: « Dice che i fondi per l’Ospedale Del Ponte, non ci sono e non ci saranno più – afferma polemicamente Crivellaro – La storia dell’Ospedale Del Ponte inizia nel 2005, passa per la presentazione ufficiale dello studio di fattibilità nel 2007, per la progettazione preliminare/definitiva del 2010, per l’inizio dei lavori del padiglione Michelangelo nel 2012, per la sua inaugurazione nel 2017 arrivando al 2018 che è ancora, a livello di servizi, quasi come nel 2005.
Dopo ben 13 anni, oltre 40milioni spesi, 4 milioni donati dal territorio attraverso Il Ponte del Sorriso Onlus, ai quali va aggiunto 1 milione che Il Ponte del Sorriso ha ottenuto dalla Fondazione Cariplo versato direttamente nelle casse dell’ASST Settelaghi, rassicurazioni ogni due per tre dalla Regione Lombardia sul suo radioso futuro, l’Ospedale Del Ponte non è nemmeno più ai blocchi di partenza.
Tutti i motivi per cui il territorio lo ha fortemente voluto e, in parte, finanziato, si sono sbriciolati in quel “Occorre avere pazienza”».
Il problema sta nell’apertura dei nuovi reparti, il potenziamento dell’offerta pediatrica precedente alla costruzione del padiglione Michelangelo: « Neuropsichiatria Infantile, Pronto Soccorso Pediatrico, Chirurgia Pediatrica che non può partire senza la Terapia Intensiva Pediatrica, reparti che avrebbero dovuto essere aperti entro il 2017, non vedranno mai la luce, alla faccia dello slogan dell’inaugurazione “E’ nato” con tanto di fiocco verde Regione o verde Lega. Quali sono le ragioni di tanta scandalosa disfatta?»
Lo scorso anno, in vista dell’inaugurazione, vennero annunciati i fondi per l’assunzione del personale necessario a potenziare le attività. Un bando per l’assunzione di neuropsichiatri infantili è stato anche realizzato con la graduatoria dei vincitori. Un bando riposto nel cassetto in attesa che arrivi la luce verde da Milano per l’assunzione: « Alla fine del 2016 l’Assessore, quando Il Ponte del Sorriso gli consegnò ben 24.176 firme a difesa dell’Ospedale Del Ponte, ha dichiarato che il potenziamento del polo materno infantile non era minimamente in discussione, né tantomeno in pericolo, anzi! Affermazioni ribadite all’inaugurazione da tutto l’establishment regionale, a partire dall’allora Presidente Roberto Maroni, di Varese, come l’attuale Presidente Attilio Fontana. A novembre 2017 è stato indetto il concorso per il personale della Neuropsichiatria Infantile, a marzo 2018 sono stati valutati i candidati e la lista dei punteggi è pronta. Sarebbe mai possibile avviare un concorso senza avere già previsto la necessaria copertura? O presentare ai cittadini un cronoprogramma di apertura dei reparti senza avere mai costituito un fondo allo scopo? E i 9milioni di euro per le attrezzature? Diagnostica e pronto soccorso sono vuoti.
Allora dove sono stati dirottati i soldi che avrebbero dovuto essere destinati alla salute dei bambini e delle donne?»
«Il Ponte del Sorriso Onlus invita pubblicamente il Presidente Attilio Fontana e l’Assessore Giulio Gallera ad un incontro per spiegare alla popolazione che ha tanto dato all’Ospedale Del Ponte e che si merita sicuramente un po’ di considerazione da parte dei due vertici, le ragioni per cui l’Ospedale Del Ponte rimane neonato per sempre, senza possibilità di crescere e raggiungere una piena maturità. Un incontro che organizzeremo entro un paio di settimane, concordando la data con le due rispettive segreterie».
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