Comune e Confartigianato aiutano chi vuole “mettersi in proprio”

È il nome dell'accordo di collaborazione per affiancare le nuove imprese nella fase di start up: ci sarà uno sportello digitale al Broletto attraverso cui accedere grauitamente ai servizi di avvio di Confartigianato

gallarate generico

Non basta un’idea per fare un’azienda di successo. Servono studio del mercato e dei competitor, un business plan credibile e molto altro. Ed è questo – la fase dell’avvio di nuove imprese – il fronte su cui si concentra il nuovo accordo tra Comune di Gallarate e Confartigianato Varese: il protocollo d’intesa “Mettersi in proprio”. che prevede uno sportello digitale e una serie di servizi gratuiti.

«Un progetto che va nel senso di aiutare la nuova imprenditoria, gallaratese e non, a capire se le idee hanno un futuro sul mercato» ha commentato il sindaco Andrea Cassani, in occasione della firma del protocollo d’intesa. «Statisticamente il 3,5% delle imprese avviate chiude in un anno, il 24% entro quattro anni» spiega il presidente di Confartigianato Davide Galli, entrando nel vivo della questione a forza di numeri. Perché? Perché spesso le imprese sono «avviate da persone che non hanno una cultura d’impresa». Eppure sono persone che spesso hanno idee valide, che mettono in gioco le proprie risorse. In più si parla spesso anche – spiega ancora Galli – di «persone espulse dal mondo del lavoro» in età avanzata, che pure hanno competenze tecniche in un determinato settore ma devono “inventarsi” imprenditori di sé stessi.

«Fin dal 1945 come associazione ci siamo caratterizzati per l’attenzione all’avvio di impresa» ricorda Vincenzo Smurra, vicedirettore di Confartigianato. Una fase delicata, dove rischiano di essere sottovalutati elementi di debolezza, «che si traducono poi in un’elevata cessazione nel giro di pochi anni», con quel dato (un quarto delle imprese “saltano” nell’arco di quattro anni).

Ed è in questo scenario che ente locale Comune e associazione di categoria si propongono come «facilitatore», come ha spiegato l’assessore alle attività produttive Claudia Mazzetti. Come? Innanzitutto con un punto di riferimento “fisico”, «un totem interattivo che sarà posizionato all’ufficio anagrafe» (a Palazzo Broletto), «poco distante dallo sportello unico attività produttive». E che servirà ad accedere appunto ai servizi di Confartigianato Varese.

gallarate generico

La vera forza del progetto Comune-Confartigianato è però la possibilità offerta alle imprese gallaratese di accedere «per dodici mesi gratuitamente» ai servizi dell’associazione. Che prevedono nella fase di avvio preanalisi del valore imprenditoriale, business Plan e piano di sostenibilità, consulenza su visibilità digitale, screening dei bandi e fondi pubblici disponibili.
Strumenti che stanno dando buoni risultati sulle performance delle aziende artigiane: «Stiamo aprendo meno imprese, ma registriamo un calo significativo delle imprese che chiudono» spiega ancora Smurra.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 26 Luglio 2018
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