M5s Lombardia porta al ministro il progetto di stop alla plastica usa e getta alle sagre
Una delegazione lombarda del Movimento 5 Stelle ha incontrato a Roma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Tre i focus affrontati: monitoraggio del suolo, dei grandi impianti e dell'inquinamento da plastiche

Una delegazione lombarda del Movimento 5 Stelle ha incontrato a Roma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. I consiglieri De Rosa, Degli Angeli e Alberti, guidati dal varesino Roberto Cenci, hanno portato al ministero di via Cristoforo Colombo le problematiche lombarde con uno sguardo anche sulle politiche ambientali nazionali.
Tre in particolare sono stati i focus trattati con il ministro: il progetto Soil per la valutazione della qualità del suolo, la proposta di legge sullo stop alla plastica usa e getta e un progetto di valutazione e analisi periodica sull’impatto dei grandi impianti.
«Sono tre progetti che ho seguito da vicino già dal centro di ricerca europeo – racconta il consigliere Roberto Cenci -, ci stiamo lavorando in regione Lombardia e nel ministro ho trovato un interlocutore molto attento».
Il progetto Soil è un corposo intervento di analisi del suolo che il JRC ha fatto su tutta la Lombardia e serve a capire e monitorare gli effetti delle attività dell’uomo sul suolo in termini di agenti inquinanti e tante altre variabili. «Ne ho parlato al ministro per valutare la possibilità della sua estensione su tutto il territorio nazionale».
L’altro argomento affrontato è quello dell’inquinamento prodotto dalle plastiche e su questo fronte i consiglieri lombardi hanno raccontato al ministro Costa la proposta di legge regionale che hanno presentato per vietare l’uso di plastica usa e getta negli uffici pubblici, nelle mense e alle sagre.
Infine, Cenci ha presentato una proposta che intende portare avanti anche in Regione sul monitoraggio del suolo intorno ai grandi impianti (inceneritori, cementifici, industrie elettriche, raffinerie, discariche, siti che raccolgono i rifiuti). «La mia idea è di fare dei campionamenti su cerchi concentrici attorno a questi grandi impianti per monitorarne gli effetti nel tempo».
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