L’amore ai tempi del web: Annarita Briganti ai Giardini letterari
“Quello che non sappiamo” è il titolo del nuovo libro della scrittrice e giornalista, che sarà presentato martedì 7 agosto alle 19, a Villa Toeplitz

“Quello che non sappiamo” (Cairo) è il titolo del nuovo libro di Annarita Briganti, che sarà presentato martedì 7 agosto alle 19, a Villa Toeplitz, a Varese, nell’ambito della rassegna “Giardini Letterari” organizzata dalla Coopuf Iniziative Culturali in collaborazione con la Biblioteca Civica di Varese e diretta dalla scrittrice Cristina Bellon.
Annarita Briganti, giornalista culturale di Repubblica e Donna Moderna, ha studiato alla Scuola Holden di Torino, dove è stata anche docente. Crede che i libri salveranno il mondo. E crede nell’amore, nonostante tutto. «Briganti ha scritto un romanzo epistolare – dice Cristina Bellon, che intervisterà l’autrice a Villa Toeplitz – che parla del nuovo modo in cui noi, oggi, ci raccontiamo agli altri e a noi stessi. Il web ha rivoluzionato le nostre relazioni, tanto che ci si può innamorare senza neppure vedersi».
Un giorno Ginger riceve un’email da Paulo. I due non si conoscono, o almeno, lei crede che non si conoscano. E’ un colpo di fulmine virtuale. Iniziano a scriversi email nelle quali si raccontano la loro vita, le loro giornate e, attraverso le parole, il loro legame si salda. Paulo è brasiliano, adottato da una coppia di torinesi, ed emigrato in Germania. Ginger abita a Roma, dove ha seguito il fidanzato artista. C’è subito una domanda che sorge spontanea: perché Paulo scrive a Ginger? Ma, soprattutto, perché Ginger risponde a uno sconosciuto? Ad assalire il lettore è una sensazione strana, perché certe cose possono succedere davvero. Accade infatti che ci si confidi con un estraneo, semplicemente perché ci si sente soli. È molto più facile raccontare i segreti più intimi dietro a uno schermo, consapevoli di poter interrompere la conversazione in qualsiasi momento.
Questa è la storia di due anime che non si sono mai incontrate, e che nulla possono condividere se non parole. Ma quanto possono costruire e quanto distruggere le parole? Il romanzo è ricco di citazioni letterarie e poetiche e di consigli di lettura. Affronta temi differenti, non solo quelli legati al desiderio d’amore, ma anche quelli sociali come il razzismo e l’incontro di culture diverse, la famiglia con i legami che si spezzano senza una ragione apparente, la crisi economica con tutte le sue conseguenze amare.
In caso di pioggia, l’incontro si svolgerà al Museo Castiglioni, sito nel parco di Villa Toeplitz.
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