“Un fondo per i nostri fratelli morti a Genova”
La petizione di uno studente di sedici anni sulla piattaforma di Change.org ha ricevuto il sostegno di Autostrade per l'Italia

Autostrade per l’Italia ha risposto all’appello lanciato da un giovane studente sedicenne su Change.org, piattaforma elettronica per le petizioni, e ha istituito un nuovo fondo per le vittime del Viadotto Polcevera. La petizione “Autostrade per l’Italia: un fondo per i nostri fratelli morti a Genova” è stata indirizzata a Giovanni Castellucci e Fabio Cerchiai, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Autostrade per l’Italia, e al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli. La petizione in poche ore è già stata firmata da oltre 1500 persone.
Mi chiamo Luigi e sono uno studente di 16 anni.
Come molti di voi ho assistito atterrito e angosciato alla tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova.
Come molti di voi ancora mi domando com’è possibile morire così nel mio paese, nel 2018, mentre ci si mette in macchina per andare al mare, per andare a lavorare, per andare a trovare i propri cari.
Abbiamo perso 38 fratelli e 10 ancora mancano all’appello: fratelli come Bruno e Mirko che si trovavano su quel maledetto ponte mentre smontavano dal turno di lavoro, fratelli come Roberto, Ersilia e il piccolo Samuele di soli 8 anni, una famiglia distrutta sotto le macere di cemento.
Pronta la risposta di Autostrade per l’Italia: «Queste risorse si aggiungono allo stanziamento nei confronti del Comune di Genova annunciato nella conferenza stampa di sabato scorso per soddisfare le prime esigenze delle famiglie colpite dalla tragedia e i bisogni degli sfollati».
Autostrade per l’Italia fa sapere che per raccogliere bisogni e richieste, da oggi pomeriggio sarà aperto un punto Autostrade per l’Italia all’interno del Centro Civico di Buranello. Le richieste potranno essere inviate anche via mail all’indirizzo autostradepergenova@autostrade .it.
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