Uno studente su quattro è già sui libri per recuperare il debito

Pronti a recuperare i debiti. Dai prossimi giorni ( il liceo Ferraris di Varese parte venerdì 24 agosto) , gli studenti delle scuole superiori saranno chiamati di nuovo in classe. Non saranno tutti, è chiaro. Solo quelli che, a giugno, si sono visti “sospendere” il giudizio.

Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione, alla fine dell’ultimo anno scolastico, la quota di “rinviati a settembre” in Lombardia è aumentata: nel 2017 furono circa un quarto della popolazione totale mentre quest’anno sono il 26,2% ( una variazione comunque dello 0,6%).

A livello generale, in Italia lo scorso mese di giugno si sono contati meno studenti bocciati a giugno sia nel ciclo primario sia in quello secondario.

Tra scuole primarie e medie, la percentuale degli promossi è stata del 98,1% con una leggera differenza in Lombardia (98%) dove, però, i promossi sono aumentati rispetto al 2017 (97,6%).

Nel ciclo superiore, a livello nazionale, i bocciati sono stati il 7,1%, percentuale leggermente inferiore al dato della Lombardia che ha registrato il 7,3% di ragazzi non ritenuti idonei al passaggio alla classe superiore.
La Lombardia, dicevamo, è la regione che conta il più alto numero di alunni rinviati a settembre, seconda solo alla Sardegna che ha il 28,6% di giudizi sospesi.

Negli Istituti tecnici c’è la percentuale maggiore di alunne e alunni con insufficienze da recuperare (il 26,8), subito dietro gli Istituti professionali(con il 24%) e quindi i Licei (con il 19,2%).

In Lombardia nei licei si registra la più alta percentuale di promossi ( 71,5%) mentre i bocciati sono stati il 4,8%. Anche gli studenti lombardi degli istituti tecnici, come riporta il dato nazionale, sono quelli più coinvolti negli esami di riparazione: sono il 30,3% contro il 59,6% di promossi e il 10,1% di bocciati. Negli istituti professionali, infine, i ragazzi promossi a giugno sono stati il 65,4%, i rimandati a settembre il 25,2% e i bocciati il 9,4%.