Cittadini di via Vetta d’Italia senza fognature, interrogazione di Marco Pinti

Il consigliere comunale della Lega raccoglie le istanze dei cittadini di san Fermo che da anni devono pagare gli spurghi

Generico 2018

«Paghiamo le tasse come tutti i cittadini, ma veniamo trattati come fossimo di serie B. Non è una situazione tollerabile”. Queste le parole di Silvia Marano, già Consigliere della Lega in Comune, che oggi parla da semplice cittadina e abitante di San Fermo. Facendosi portavoce della protesta di diversi residenti di via Vetta d’Italia, costretti a vivere senza fognature.

«Da anni gli abitanti sono costretti a pagare di propria tasca gli spurghi, spendendo dai 300 agli 800 euro all’anno – spiega Marano – il problema non è nuovo, e infatti quando ero in Consiglio comunale mi ero sempre interessata del problema, cercando di trovare una soluzione. Avevo aderito ad una mozione, presentata dall’allora opposizione di centrosinistra, che chiedeva di realizzare i lavori di allacciamento alla rete fognaria, segno che ho sempre anteposto il bene dei cittadini agli steccati politici».

Quello che Marano contesta oggi «E’ il fatto che l’attuale amministrazione, guidata dal Pd, non si sia minimamente interessata del problema, mentre quando era all’opposizione continuava a cavalcarlo. Sulla questione di via Vetta d’Italia non è stata abbozzata nemmeno l’ipotesi di un progetto: è evidente che i problemi quotidiani di 150 famiglie non siano importanti per questa giunta».

Sulla vicenda è stata depositata un’interrogazione in Comune dal Consigliere comunale della Lega Marco Pinti, nella quale vengono riportate le lamentele della cittadinanza.

«Sentendo la voce dei cittadini di via Vetta d’Italia – scrive Pinti – si apprende che hanno intenzione di fare una raccolta firme per una petizione per evidenziare il grave disagio, volendo inoltre far chiarezza sul fatto che non tutti gli abitanti di quella zona, probabilmente, si servono di servizi esterni per lo svuotamento dei pozzi che verrebbero quindi, probabilmente scaricati a terra, col rischio di inquinamento dell’ambiente e delle falde acquifere li nella vicina Bevera di Velmaio».

E dopo aver sottolineato che «oltre all’Amministrazione comunale il servizio di fognatura compete sia ad ATO, ambito territoriale ottimale, sia alla società Alfa srl che ha in carico il servizio idrico della città» il Consigliere comunale pone il problema all’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati, al quale chiede «quali sono attualmente le intenzioni politiche dell’Amministrazione comunale in merito alla questione. Quali sono le posizioni di ATO e di Alfa in merito al problema e come prevedono di gestirlo in futuro considerando anche, come sopra citato, la possibilità di inquinamento ambientale».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 17 Settembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.