La Tre Valli raccontata da Mauro della Porta Raffo
Un’opportunità per il pubblico di incontrare i protagonisti della “classica” del ciclismo e scoprire i vari aspetti della gara
La Tre Valli Varesine sarà l’argomento della conferenza organizzata dalla Pro Loco di Azzio per giovedì 4 ottobre. Ospiti della serata condotta da Mauro della Porta Raffo saranno Renzo Oldani, presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda, organizzatrice della gara, il giornalista sportivo Sergio Gianoli e Giuseppe Fezzardi, vincitore dell’edizione 1962.
Un’opportunità per il pubblico di incontrare i protagonisti della “classica” del ciclismo e scoprire i vari aspetti della gara: dal punto di vista degli organizzatori all’esperienza di chi deve dare le notizie sull’evoluzione della gara, al punto di vista di chi partecipa come concorrente all’evento sportivo.
Mauro della Porta Raffo: «I varesini e i varesotti amano davvero in modo particolare la bicicletta, tanto da invadere ogni fine settimana le strade sulle quali si sono formati nel tempo campioni inarrivabili come Alfredo Binda, ciclisti di peso come Stefano Garzelli, Ivan Basso, Claudio Chiappucci, Vladimiro Panizza, Silvano Contini, Stefano Zanini, Giuseppe Fezzardi e un numero infinito o quasi di buonissimi atleti. Dal 1919, la Tre Valli è il fiore all’occhiello dello sport delle due ruote locale, un fiore all’occhiello che non pochi considerano una vera e propria ‘classica’. In un albo d’oro ricchissimo di nomi importanti oltre quelli sopra citati, spicca un A. Binda ingannatore visto che sotto quell’iniziale si nasconde non il campionissimo Alfredo ma il fratello Albino: un trucco!
Due i grandi che hanno trionfato quattro volte, il record: Gianni Motta e Giuseppe Saronni. Tra gli altri big vittoriosi, Gino Bartali, Fausto Coppi, Fiorenzo Magni, Gastone Nincini, il cannibale Eddy Merckx, Francesco Moser e ‘monsieur Robaix’ Franco Ballerini.
È con nobile e generoso sforzo che la Società Ciclistica Alfredo Binda si sobbarca ogni anno l’onere dell’organizzazione della corsa. È ai generosi dirigenti della mitica congrega che i varesini e i varesotti devono essere riconoscenti: consentono ancora che per un giorno lo sport delle due ruote varesino, il Varesotto intero rifulgano agli occhi del mondo. E se dico mondo non esagero».
Durante la serata sarà inoltre possibile ammirare un’esposizione di biciclette d’epoca e cimeli legati alla storia del ciclismo a cura di Luca Carraro. Appuntamento quindi giovedì 4 ottobre alle ore 20.45 alla sede della Pro Loco di Azzio, Via Cadorna n.3.
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