“I sindaci domenica vadano dove vogliono, ma da lunedì chiedano i dati di Malpensa”
I sindaci del territorio intorno all'aeroporto hanno deciso di disertare la festa per i vent'anni. Ma a loro volta vengono incalzati anche dai Comitati che lamentano i disagi dello scalo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Beppe Balzarini, portavoce dell’UniCoMal. La polemica si riferisce anche alla posizione dei sindaci del Cuv (vedi qui) e alle critiche già espresse dai comitati locali (qui)
Mentre c’è chi festeggia sul traguardo del ventesimo anno di Malpensa, ci pare opportuno fare un breve escursus sul “come eravamo” per confrontarlo con il “come siamo oggi”.
20 anni fa la Provincia di Varese era il Giappne d’Italia, la disoccupazione era ai minimi ed esistevano fabbriche grandi, medie e piccole in grande quantità.
Affascinati dagli stereotipi dei comandanti e delle hostess, molti si riversarono a cercare lavoro a Malpensa immaginando chissà quali carriere.
Sulla facciata del palazzo comunale un sindaco del C.U.V. (ma forse più di uno) aveva installato un grande pannello luminoso che riportava: “”Cerchi lavoro a Malpensa? Chiedi qui”.
Nelle aziende del varesotto si imparavano dei mestieri che permettevano di non rischiare la disoccupazione.
A Malpensa, invece, non si imparava un bel niente: caricare e scaricare bagagli, lavare pavimenti, quel che serve probabilmente in maggior numero in aeroporto. Inoltre lavoro precario forse anche in nero.
Come conseguenza le aziende e aziendine conobbero e soffrirono la predazione di mano d’opera.
Ed ai cambi stagionali molti conobbero il licenziamento, facile, perchè erano a tempo determinato. E, senza arte ne parte, cercarono aiuto presso i servizi sociali, altra botta per i Comuni già senza soldi.
Ma il pezzo forte dell’aeroporto è il rumore: l’esposizione al rumore causa ipertensione, cosi è stato dimostrato dal Progetto Y.E.N.A.
Quando sei sottoposto ad una sequenza di numerosi aerei ti perdi i dialoghi del fil, non riesci a dialogare al telefono.
Quindi rumore che, come dimostrato dal progetto Y.E.N.A. produce ipertensione e, anche se hai la fortuna di d ormire, l’effetto è uguale.
Sappiano anche che, intorno agli aeroporti, aumentano alcuni tipi di tumori…
Tutto questo 20 anni fa non c’era, l’aeroporto di Malpensa movimentava circa 50 aerei al giorno.
Cè ancora tanto da dire sulla salute, ad esempio che la vicinanza degli aeroporti abbassa
l’aspettati viva di vita…
E comè quindi dal confronto tra come eravamo e come siamo oggi possiamo dire che siamo passati dal Paradiso all’Inferno
In questo quadro difficile da definire con una sola parola l’ultima riga è per i Sindaci.
Domenica vadano dove vogliono ma da Lunedì comincino almeno a chiedere e ottenere ai vari soggetti i dati ambientali secondo la legge 7 agosto1990 n.241
Gallarate 26 ottobre 2018
UNI.CO.MAL. Lombardia
Il Presidente
Beppe Balzarini
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