In Ticino gli orsi di peluche aiutano a lavorare meglio
Jobtome, società tecnologica attiva nel campo del recruiting online, ha inaugurato la nuova sede ispirata ai modelli della Silicon Valley. Borga (ceo): «Il nostro obiettivo è attirare i migliori talenti da tutta Europa»

Avere come collega di ufficio un orso di peluche può essere un’esperienza positiva: non parla, sorride sempre e dà una sensazione di calore. Altrettanto piacevole deve essere lavorare in una swimming room (stanza piscina) con tanto di trampolino, in una sala “montagna” o in una “biblioteca” alla Harry Potter. La filosofia in base alla quale Jobtome, società tecnologica attiva nel campo del recruiting online, una sorta di Trivago del lavoro, ha modellato la nuova sede di Stabio ha l’obiettivo di creare un ambiente che faccia stare bene le persone che vi lavorano. «Se vogliamo avere un posizionamento importante nel mercato, dobbiamo far lavorare le persone nell’eccellenza. Ogni collaboratore può scegliere uno spazio in base al suo stato d’animo» dice Gabriele Borga, ceo e azionista di maggioranza di Jobtome.
«Com’è umano lei» avrebbe detto il ragionier Fantozzi al gran capo. In realtà nella scelta di Borga non c’è paternalismo quanto piuttosto una precisa strategia imprenditoriale sperimentata ampiamente nelle più importanti società della Silicon Valley. È ormai provato che investire in modo intelligente negli spazi di lavoro, significa fidelizzare i collaboratori e aumentarne la produttività. E poi c’è la partita del cibo che gioca un ruolo fondamentale in qualsiasi business. Nella sede di via Gaggiolo c’è una bella cucina e cibo in abbondanza a disposizione dei collaboratori che possono così cucinare e sedersi attorno a un tavolo per confrontarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte per 365 giorni all’anno. «Gli spazi comuni – aggiunge Emanuele Gallozzi strategic partnership leader di Google – aiutano a lavorare meglio. Mangiare insieme è un momento di collaborazione fondamentale per creare idee così il momento di gioco è importante per la creatività».
Nella mensa di Google, per esempio, ci si può iscrivere a un programma gestito da un algoritmo che decide chi sarà il commensale di turno con cui pranzare. Sia ben chiaro: l’ambiente non fa miracoli. Quindi se il team di lavoro è brutto non produrrà nulla di buono né con gli orsi, né con la piscina e tantomeno davanti a un piatto di lasagne.
Le persone che lavorano negli spazi di via Gaggiolo attualmente sono 60 con un’età media di trent’anni ma, secondo le stime di crescita dell’azienda, entro il 2020 arriveranno a quota 130. Una crescita esponenziale se si pensa che fino a quattro anni fa, quando Jobtome era appena nata, ci lavoravano solo due persone.
Borga cita Jack Welch il mitico amministratore delegato della General Electric: «Se si gestisce bene la finanza e le persone si può costruire con successo qualsiasi cosa». Visto che la parte relativa alle persone è già stata fatta, non rimane che concentrarsi sulla partita finanziaria. Jobtome è presente in 34 paesi con oltre 20 milioni di iscritti alla piattaforma. Pur essendo ancora nella fase di startup, ha chiuso l’ultimo bilancio in utile e con un fatturato che si attesta a 10 milioni di euro, mentre nei prossimi 3 anni sono previsti investimenti per 30 milioni di euro in ricerca e sviluppo. «Crediamo nella possibilità di creare una realtà ispirata alla Silicon Valley in Ticino – conclude Borga – con l’obiettivo di attirare i migliori talenti da tutta Europa».
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