Centinaia di poveri festeggiano grazie agli avanzi del pranzo di Natale: “Solidarietà incredibile”

Sono state necessarie quattro macchine per raccogliere tutte le donazioni della tradizionale cena degli avanzi di Natale a Busto Arsizio. Gli organizzatori: "Mai vista una partecipazione così"

La cena degli avanzi per i più poveri

L’unità di misura della solidarietà di Natale è una macchina, una Seat Alhambra da sette posti. Di solito bastava quella per raccogliere tutte le donazioni per la grande cena degli avanzi dedicata ai più poveri di Busto Arsizio ma quest’anno «è successo qualcosa di fantasmagorico, mai visto prima» dice Matteo Vago. Lui questa raccolta la conosce bene dato che è da anni che con Vito Russo porta avanti l’iniziativa «ma questo Natale è stata davvero incredibile la quantità di cibo donata». Il piazzale della Chiesa di Sacconago dove era l’appuntamento per la raccolta del cibo si è riempito velocemente «e alla fine oltre alla Seat abbiamo riempito altre tre macchine».

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La grande cena di Natale per i più poveri 4 di 18

In pratica «in 10 minuti avevamo raccolto quello che di solito facevamo per tutta la giornata -continua Matteo- e le persone sono arrivate anche da molto lontano per donare qualcosa». Il messaggio di preparare o mettere qualcosa da parte del proprio pranzo di Natale per permettere anche ai più poveri di festeggiare il 25 dicembre ha spinto persone da Varese a Saronno a mettersi in auto, raggiungere Busto Arsizio, posteggiare l’auto e consegnare ad una truppa di volontari tantissimi prodotti. «È arrivato veramente di tutto: pesce, prosciutti, lasagne, panettoni, pandori e tanto altro ancora. Tutti prodotti che abbiamo caricato in auto e portati nell’oratorio di San Luigi dove abbiamo preparato la cena».

Le donazioni sono state così lavorate e divisi in gruppi. Una parte è stata raccolta in pacchi da consegnare ad alcune famiglie in difficolta segnalate da Caritas e San Vincenzo, un’altra è stata raccolta in 400 vaschette da portare in stazione e una terza è stata preparata per la grande cena con le persone che normalmente frequentano la mensa dei Frati. «Alla fine grazie a tutte queste donazioni siamo riusciti a portare qualcosa a 150 diverse persone, arrivando fino ad Arona». Una macchina è infatti partita verso il Piemonte perchè «la Croce Rossa ci ha segnalato la storia di un signore che prende il treno per venire fino a Busto a mangiare e quindi a Natale abbiamo deciso di andargli incontro noi», un viaggio che ha permesso di far festeggiare una ventina di persone che vivono vicino alla stazione (ad Arona la mensa dei poveri sarà chiusa fino al 5 gennaio, ndr).

La cena degli avanzi per i più poveri

Una grande festa che è stata resa possibile solo grazie alla solidarietà di tantissime persone. «Ringraziamo tutti quelli che hanno portato qualcosa perché senza di loro il nostro progetto non potrebbe prendere piede -dice Matteo-. Noi abbiamo tante idee ma senza cibo non potremmo portarle avanti». Un altro ringraziamento va ai volontari «che benché fosse Natale e avessero sicuramente altro da fare hanno deciso di venire con noi e aiutare gli altri» e «alla parrocchia di San Luigi con don Giovanni Patella e a quelle di Sacconago e Borsano per il supporto logistico per questa campagna».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Dicembre 2018
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