Eurorimonta dell’Openjobmetis: risale da -23 e vince a Sassari

Impresa della squadra di Caja che vince 87-90 il derby italiano di Fiba Europe Cup con un parziale di 27-10 nell'ultimo periodo. Biancorossi in testa al girone

basket archie scrubb

A bocca aperta davanti a un capolavoro: si resta così quando al PalaSerradimigni di Sassari suona la sirena finale del derby italiano in Fiba Europe Cup. E non può essere altrimenti, perché la magnifica Openjobmetis di questo periodo sbanca anche il parquet sardo con un’impresa incredibile: 87-90 il punteggio conclusivo dopo che il Banco Sardegna aveva condotto la gara anche di 23 lunghezze.

Galleria fotografica

Banco Sardegna Sassari – Openjobmetis Varese 87-90 4 di 27

Ma ancora una volta, Varese ha deciso di non mollare davanti a niente e a nessuno: al posto di risparmiare le forze per i due derby in tre giorni (domenica a Milano, martedì in casa con Cantù) la squadra di Caja è andata a prendersi un successo fantastico, piazzando un parziale di 27-10 nell’ultimo periodo e abbattendosi come un ciclone sulla Dinamo che ha pagato a caro prezzo l’espulsione (stupida) del pivottone Cooley (tecnico e antisportivo sacrosanti nel giro di pochi minuti) e qualche scelta francamente sbagliata di coach Esposito, che ha perso il confronto delle panchine.

E così, anche chi per 20-25′ non aveva offerto granché alla partita (Avramovic, ma anche Cain), si è rimboccato le maniche e ha affiancato chi ci ha sempre creduto come Natali, come Scrubb, come Moore. Il canadese ha spinto a suon di punti la squadra, il playmaker ha voluto chiuderla con il brivido, fallendo due liberi a 14” dalla fine e poi rubando a Bamforth la palla decisiva. Primo approccio varesino anche per Jean Salumu che al netto di qualche palla persa in modo banale ha mostrato lampi importanti: 6 punti per il belga all’esordio con l’OJM.

Caja, che per lungo tempo non è riuscito a far funzionare la solita difesa biancorossa, ha trovato la quadra prendendosi anche il rischio di schierare Tambone al posto di Avramovic negli ultimi possessi. Quelli in cui, come al solito, pure Cain ha messo la propria firma sul match (bene Iannuzzi, in precedenza). Varese ha vinto nonostante una incredibile batosta a rimbalzo (40-27) e nonostante una Sassari capace di segnare da 3 punti col 40%. Il segreto: azzerare le palle perse nell’ultimo periodo, martellare il canestro avversario da dentro l’area con percentuali alte. E non arrendersi mai. Quale migliore “lancio” in vista del derby del Forum di Assago di domenica 23 dicembre?

Lavena Ponte Tresa - Mostra fotografica Bambini della guerra
Jean Salumu (foto FIBA)

PALLA A DUE

Come previsto c’è Jean Salumu per la prima volta a referto in maglia biancorossa con il numero 10. Il belga inizia dalla panchina perché Caja ovviamente conferma in blocco il quintetto di sempre. A disposizione anche Pablo Bertone nonostante alcune richieste dal mercato (anche dall’Eurobasket Roma in A2). Vincenzo Esposito ha panchina lunghissima (12 in campo prima dell’intervallo) e sceglie Spissu in regia accanto a Bamforth con Pierre e Thomas ali e il pivottone Cooley sulle tracce di Cain.

LA PARTITA

Gara vivace fin dalle prime battute in cui gli attacchi hanno la meglio sulle difese. Il primo ad accendersi per Varese è Moore che tiene in scia i suoi, poi ci pensa Archie con due triple a confezionare il sorpasso e il +4. Sassari non ci sta, tiene percentuali alte da 3 punti e ne esce un quarto ad alta intensità, chiuso avanti dal Banco per 27-24.
Un equilibrio che dura fino a metà del secondo periodo: si vede in campo anche Salumu, subito con 4 punti a segno ma anche con una botta al volto che costringe Caja alla sostituzione. Sassari giganteggia a rimbalzo (21-11 alla pausa lunga), trova accelerazioni importanti da Smith, Pierre e Thomas e approfitta di 5′ difficili della Openjobmetis per chiudere in vantaggio 50-39 a metà gara.
L’intervallo non porta consiglio per i biancorossi, che al posto di ricucire si ritrovano presto intorno ai 20 di scarto. Moore non si abbatte e trova finalmente collaborazione da un Avramovic fino a quel momento invisibile. Quando però anche il disastroso Petteway trova la tripla, su Varese sembra calare la notte più fonda. Nel finale di periodo però la OJM ha la forza di dare un piccolo ma significativo colpo di coda, rifinito da una magia di Natali (rimbalzo e canestro acrobatico di tabella) a fil di sirena: 77-63.

Lavena Ponte Tresa - Mostra fotografica Bambini della guerra
Ronald Moore (foto FIBA)

IL FINALE

Jack Cooley, fino a lì quasi inarrestabile, diventa protagonista negativo della partita. Il pivottone si becca un fallo tecnico per l’annullamento di un suo canestro arrivato effettivamente a 24” scaduti, esattamente 2′ dopo colpisce in modo plateale Scrubb che gli aveva soffiato un rimbalzo: antisportivo e somma delle due penalità che vale l’espulsione. Con l’area non più presidiata dal gigante bianco, Varese si riorganizza: Cain segna il -6, Archie aggiunge due liberi mentre il Banco sembra paralizzato in attacco. L’ultimo lampo riporta a 8 il vantaggio con Bamforth ma da lì in avanti sarà solo Varese. Gioco da 3 punti di Archie, magia di Scrubb e finalmente sorpasso di Cain con il tap-in dell’87-88 dopo una infrazione di campo della Dinamo. Sassari potrebbe contare su un possesso in più, fatto il conto dei secondi mancanti, ma Polonara viene respinto dalla difesa nel traffico. Moore va quindi in lunetta sul +1 a 14” dalla fine però sbaglia incredibilmente entrambi i liberi. Tocco così a Bamforth guidare l’ultimo assalto, con Moore che si vendica immediatamente: palla rubata e lancio per Scrubb che attende gli ultimi centesimi per imbucare in solitaria l’87-90. Ottava vittoria consecutiva tra coppa e campionato: questa Varese sembra una squadra in missione.

BANCO SARDEGNA SASSARI – OPENJOBMETIS VARESE 87-90
(27-24, 50-39; 77-63)

SASSARI: Spissu 4 (1-5 da 3), Bamforth 12 (2-2, 2-5), Pierre 15 (3-4, 3-3), Thomas 8 (4-8, 0-2), Cooley 8 (3-5); Smith 19 (1-4, 5-6), Petteway 7 (2-5, 1-6), Devecchi, Magro, Gentile (0-2), Polonara 14 (4-5, 0-3), Diop (0-1). All. Esposito.
VARESE: Moore 14 (1-4, 4-9), Avramovic 14 (5-10, 0-3), Scrubb 19 (5-7, 2-5), Archie 13 (1-1, 2-5), Cain 8 (4-6); Iannuzzi 6 (3-4), Natali 10 (2-2, 2-3), Salumu 6 (2-3, 0-1), Tambone (0-1). Ne: Gatto, Verri, Bertone. All. Caja.
ARBITRI: Milojevic, Baki, Jevtovic.
NOTE. Da 2: S 19-36, V 23-38. Da 3: S 12-30, V 10-26. Tl: S 13-15, V 14-18. Rimbalzi: S 40 (20 off., Thomas 8), V 27 (12 off., Cain 8). Assist: S 23 (Spissu 6), V 23 (Moore 7). Perse: S 17 (Petteway 5), V 13 (Moore, Salumu 3). Recuperate: S 10 (Petteway 3), V 9 (Moore 4). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo: Gentile (29.01), Cooley (33.27). F. tecnico: Cooley (31.27).

FIBA EUROPE CUP – Girone K
Risultati (2a giornata): Aek Larnaca – Donar Groningen 56-78; Banco S. Sassari – Openjobmetis VARESE 87-90.
Classifica: VARESE 2-0; Sassari, Groningen 1-1; Larnaca 0-2.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

VareseNews è da anni una realtà editoriale, culturale e sociale fondamentale per il territorio. Ora hai uno strumento per sostenerci: unisciti alla membership, diventa uno di noi.

Pubblicato il 19 Dicembre 2018
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Banco Sardegna Sassari – Openjobmetis Varese 87-90 4 di 27

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.