La Openjobmetis si scatena al momento giusto: Torino travolta nel finale

Varese sempre più in alto: la squadra di Caja comanda la partita per tutti i 40' e la vince con un parziale finale che non ammette repliche (77-60)

Openjobmetis - Fiat Torino

La tempesta perfetta, a Masnago, scatta nell’unico momento in cui Torino “ripone l’ombrello e mette via l’impermeabile”, diventando quindi più vulnerabile. A 5′ dalla fine del match tra Openjbometis e Fiat, i biancorossi scatenano un break di 17-3 che stoppa le poche velleità ospiti e permette di regalare un’altra serata da sogno alla gente di Masnago (77-60 il finale).

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Openjobmetis – Fiat Torino 77-60 4 di 29

Quarta vittoria consecutiva in campionato per la squadra di Caja, che rispetta il pronostico della vigilia e mette nel sacco anche un Auxilium che continua a cercare giocatori nuovi senza però mai trovare il bandolo della matassa. E in questa Serie A, una squadra organizzata conta molto di più di un gruppo ricco – sulla carta – di talento ma completamente slegato nei sui componenti. Varese non ha neppure avuto bisogno di mettere i motori al massimo, salvo in quel gran finale resosi necessario da una rimonta improvvisa degli ospiti, tornati a -3 prima di crollare sotto i colpi del collettivo biancorosso.

L’Openjobmetis ha mandato quattro uomini in doppia cifra, dominato il confronto a rimbalzo, chiuso magnificamente il saldo tra assist (21) e palle perse (9): numeri che permettono di ammortizzare una serata così così dall’arco ma anche di sottolineare come questa squadra sia risultata ben superiore a un’avversaria ricca ma confusa e ingarbugliata. E poi c’è stata l’energia, variabile difficile da imbrigliare nelle statistiche ma riconosciuta dal “santone” Larry Brown secondo il quale – giustamente – i diavoli in biancorosso hanno avuto sempre una marcia in più sul piano atletico.

Il tutto, va ricordato, con un uomo in meno nelle rotazioni (Ferrero, sempre ai box) e senza il nuovo acquisto Salumu tenuto in naftalina da Caja che ha preferito riproporre Bertone, tornato a minutaggi e fatturati “domenicali” dopo l’exploit di coppa. Per il belga quindi non ci sarà esordio più impervio: giocherà a Sasssari mercoledì in Fiba Europe per poi essere catapultato in campo domenica contro Milano, al Forum. Battesimo di fuoco all’interno di una squadra che, se guarda la classifica, è a serio rischio vertigini. E sogni d’oro.

Openjobmetis - Fiat Torino

COLPO D’OCCHIO

Palasport di Masnago ancora ben riempito dalla passione della gente per quest’ultimo appuntamento casalingo prenatalizio (domenica la squadra sarà a Milano): circa 4.200 i paganti per sostenere la Openjobmetis contro una Fiat Torino accompagnata da un discreto numero di tifosi. Poco da segnalare nel contorno pre partita, con qualche applauso per l’anziano coach ospite, Larry Brown, campione Ncaa e Nba durante la propria, infinita carriera.

I voti alla Openjobmetis: Archie e Moore, recita da primi della classe

PALLA A DUE

Caja è inflessibile: gioca chi conosce meglio la squadra, e così per Jean Salumu l’esordio in biancorosso è rinviato. Resta quindi nei ranghi Pablo Bertone, regolarmente a disposizione dell’allenatore pavese che per il resto vara il quintetto di sempre. Sul fronte torinese, coach Brown si affida alla solidità di Cusin sotto canestro e propone il duello tra Moore, mandando in quintetto Dallas, talvolta sulle tracce del varesino Ronald. Parte dalla panchina invece James McAdoo, parente di quel Bob che fu grande avversario della DiVarese con la maglia di Milano.

Openjobmetis - Fiat Torino
Ronald Moore al tiro / foto Maurizio Borserini-SRaso

LA PARTITA

Il freddo che si respira all’esterno del palazzetto ghiaccia nei primi minuti anche le mani dei giocatori. Buon per Varese che i primi a scaldarsi siano proprio i biancorossi, che dopo un po’ di torpore scattano sul 7-0 e costringono Brown al primo timeout. Torino si riavvicina, sbaglia con Delfino il tiro del sorpasso e poi perde di nuovo contatto e chiude sotto 22-14 perchè Moore sceglie i momenti migliori per i suoi primi canestri.
L’impressione resta quella di una OJM un po’ appannata, o per lo meno non con il motore al massimo: basta però un tot di difesa e una circolazione di palla attenta per mantenere buoni margini sulla Fiat che si aggrappa a Delfino. Avramovic segna poco ma smazza assist a grappoli (9 alla pausa), Archie qua e là la mette dall’arco mentre Scrubb realizza pure quando sbaglia la schiacciata. I 10 di vantaggio alla pausa sono sacrosanti e pure un po’ risicati (39-29).
Il copione pare lo stesso dopo l’intervallo: Varese pur senza strafare si tiene un margine di sicurezza, stavolta trovando anche Avramovic tra i protagonisti offensivi. Peccato per Iannuzzi, stavolta sotto tono, ma è un caso visto che gli altri continuano su buoni ritmi: alla mezz’ora è 60-48 con la partita che sembra già finita.

IL FINALE

E invece, complice forse un quintetto tutt’altro che offensivo, la Openjobmetis smette di fare canestro (appena 2 punti nei primi 5′ dell’ultimo quarto) e si ritrova addosso una Torino quasi sorpresa di essere tornata a -3 con il mestiere di Cusin e i punti di Hobson. Archie però muove il punteggio mentre McAdoo fa 0/2 ai liberi, segnali che i biancorossi colgono al volo aumentando subito l’intensità di gioco e la prontezza difensiva. Ne nasce un parziale di 17-3 con il Moore varesino protagonista, ben spalleggiato dal solito Avramovic, da Scrubb e Cain: Torino non segna più e fatica letteralmente a organizzare azioni “normali” finendo sbranata da una Varese più affamata che mai: 77-60, altra recita difensiva regale. La Openjobmetis è sempre più in alto.

Caja: «Vittoria di abnegazione e ritmo»

OPENJOBMETIS VARESE – FIAT TORINO 77-60
(22-14, 39-29; 60-48)

VARESE: R. Moore 12 (3-3, 2-6), Avramovic 13 (5-6, 1-8), Scrubb 16 (4-4, 2-8), Archie 17 (1-3, 5-10), Cain 9 (4-5); Iannuzzi 2 (1-3), Natali 6 (2-6 da 3), Tambone (0-2 da 3), Bertone 2 (1-2). Ne: Gatto, Verri, Ferrero. All. Caja.
TORINO: Carr 6 (0-3, 2-3), D. Moore 10 (3-4, 1-6), Delfino 15 (2-2, 3-8), Wilson 4 (2-4, 0-2), Cusin 6 (3-5); Hobson 15 (2-3, 3-8), Poeta (0-1), McAdoo 4 (2-4), Jaiteh. Ne: Anumba, Guaiana, Portannese. All. Brown.
ARBITRI: Sabetta, Borgioni, Bongiorni.
NOTE. Da 2: V 19-26, T 14-25. Da 3: V 12-40, T 9-28. Tl: V 3-4, T 5-10. Rimbalzi: V 38 (10 off., Cain 11), T 26 (Delfino 5). Assist: V 21 (Avramovic 11), T 17 (Cusin 4). Perse: V 9 (Avramovic 3), T 13 (Carr 4). Recuperate: V 7 (Archie 2), T 8 (Hobson, McAdoo 2). Usc. 5 falli: nessuno. Spettatori: 4.139. Incasso: 61.866 euro.

LA CLASSIFICA (dopo 10 giornate): Milano 20; Venezia 16; VARESE, Cremona 14; Avellino 12; Brindisi, V. Bologna, Trieste 10; Brescia, Sassari, Pesaro 8; Torino, Cantù, Pistoia, Trento, Reggio Em. 6.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Dicembre 2018
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