Nicola Piovani a Varese con “La musica dei cieli”
Continua il sodalizio tra BeatMi, l’associazione che organizza JazzMI e che quest’anno ha allargato i suoi orizzonti fino a Varese, e l’amministrazione comunale del capoluogo. Questa volta con la storica rassegna “La musica dei cieli”
Continua il sodalizio tra BeatMi, l’associazione che organizza JazzMI e che quest’anno ha allargato i suoi orizzonti fino a Varese, e l’amministrazione comunale del capoluogo.
Questa volta la rassegna è “La musica dei cieli”festival che dal 1996 promuove la conoscenza e il dialogo tra le culture attraverso le molteplici musiche della spiritualità, presentando una serie coordinata di concerti nei luoghi di culto, teatri e sale da concerto della Lombardia e di alcune importanti città italiane.
«Anima e protagonista dal 1996 di questa rassegna è Titti Santini, che ha iniziato la sua carriera da organizzatore proprio a Varese con una rassegna ai giardini Estensi – ricorda Giancarlo Cattaneo, funzionario dell’assessorato alla Cultura di Bollate, comune della cintura milanese da sempre coinvolto nell’organizzazione della rassegna – Ma fondamentale è stato il sostegno di altre tre persone fin dal suo inizio: il primo è stato il cardinale Carlo Maria Martini, che ha sostenuto fortemente un festival che portava nelle chiese cattoliche, durante il Natale, artisti di altre religioni. Un sostegno per nulla scontato, che solo a Milano poteva capitare. Il secondo importante sostenitore è Giuseppe Guzzetti, che con la fondazione Cariplo la finanziò in maniera consistente, e infine con l’assessore alla cultura di allora, Philippe Daverio, che la promosse e lanciò. Fu questo insieme felice a far si che partisse cosi bene, tanto da essere ancora in espansione a tutt’oggi»
«La presenza di Varese in questa rassegna ci vede orgogliosi, dopo la prima esperienza con JazzMi. E mi sento di dire che non è finita: questo è un bellissimo modo di fare rete tra amministrazioni, per portare alla conoscenza di persone diverse cultura e luoghi anche al di fuori di Milano» ha commentato il sindaco di Varese Davide Galimberti.
La conferma che questa non è ancora l’ultima sorpresa in arrivo da Milano l’ha data infatti uno degli organizzatori, Giuseppe Conti «E’ vero, il prossimo appuntamento è per Piano City (la splendida rassegna pianistica che porta i concerti di pianoforte nei luoghi più impensati, anche nelle case private, ndr) : ma i particolari li sveleremo solo più avanti».
UN CAST STELLARE, CHE VEDE PIOVANI A VARESE
Enzo Avitabile, Richard Galliano, Nicola Piovani, Ambrogio Sparagna & Peppe Servillo, i Radiodervish, Musica Nuda con Petra Magoni, Savina Yannatou: questi sono solo alcuni dei nomi che vanno a comporre l’edizione 2018 de “La musica dei cieli”.
Del resto, sono di assoluto rilievo anche gli artisti che si sono avvicendati negli anni sui palchi e nei luoghi di culto di quella che è una delle manifestazioni musicali più ricche di atmosfera e partecipazione: Antonella Ruggiero, Ludovico Einaudi & Mercan Dedè, Vinicio Capossela, Avion Travel, Anna Oxa, Angelo Branduardi, Paolo Fresu, Alice, Patti Smith, Giovanni Lindo Ferretti, Noah, The Chieftains, Ballakè Sissoko, Angelique Kidjo, Mavis Staples, Jimmy Scott e molti altri.
Nicola Piovani sarà a Varese il 20 dicembre, alle 21, al Cinema Teatro Nuovo con “La Musica è pericolosa”: un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.
«Abbiamo scelto di tornare a Biumo, al Nuovo dopo il primo assaggio con JazzMi , e i suoi buoni risultati. E con un nome di tutto rispetto: Nicola Piovani, il compositore tra le altre cose di “la vita è bella” – ha commentato l’assessore ai quartieri Francesca Strazzi – Siamo felici di far parte anche noi da quest’anno di questa rassegna, che arricchisce ulteriormente l’offerta varesina»
COS’E’ “LA MUSICA DEI CIELI”
La rassegna offre non solo l’occasione di ascoltare musiche provenienti da tradizioni antiche o soltanto lontane, ma anche di riflettere e confrontarsi su nessi antropologici, come il sacro e la religiosità, che i nostri tempi tendono a semplificare e a omologare ai processi di comunicazione.
Con la convinzione che «Il linguaggio universale della musica può invece essere una delle prassi privilegiate di decodifica del nuovo millennio, un ponte tra civiltà diverse, un’occasione di incontro vero e non mediato – ha spiegato Lucia Albrizio, Assessore alla Cultura e Pace del Comune di Bollate – Per questo l’appuntamento è molto importante per i cittadini e molto richiesto. L’idea è riempire il contenitore del messaggio universale della musica: e tutto il cartellone è di alto livello, il filo conduttore è la voglia di emozioni pacifiche»
La Musica dei Cieli – Voci e musiche dal mondo è un progetto di BEATMI con il contributo di MIBAC, in collaborazione con La Triennale di Milano, Garda Musei, Comune di Bollate, Comune di Varese, Fondazione Rancilio, Teatro Sociale di Como, Spazio Teatro 89. I concerti gratuiti sono realizzati con il contributo del Consiglio regionale della Lombardia.
Il calendario completo è nel sito: www.lamusicadeicieli.it
IL PROGRAMMA NEI DETTAGLI
5 dicembre, ore 21:00 – Milano, Triennale Teatro Dell’Arte
ENZO AVITABILE
“SACRO SUD”
“Marianella è un antico casale della periferia di Napoli che diede in natali a Sant’Alfonso, il più napoletano dei santi e il più santo dei napoletani. Vi sono nato e cresciuto anche io. Quella campagna che una volta accoglieva i pensieri e le preghiere del santo, ora è una realtà di cemento, violenza, emarginazione. Sacro Sud è una preghiera spontanea, una ricerca di devozioni tradizionali, cantate e pregate, e di nuove devozioni scritte da me proprio in quel cemento.”
Il conservatorio, il mondo del pop, i ritmi afroamericani, la musica antica, il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto ricercando un suono inedito, vitale, essenziale. In Sacro Sud intraprende un nuovo viaggio che, partendo dal suono più antico del Mediterraneo, arriva a donarci un messaggio natalizio, evocativo e spirituale, nel recupero di un’identità culturale radicata nella fede, nella speranza e nella coscienza.
Biglietti: 20 – 25 € + dp (Ticketone)
6 dicembre, ore 21:00 – Milano, Spazio Teatro 89 (Viale Fratelli Zoia 89)
SAVINA YANNATOU & PRIMAVERA EN SALONICO
“VIRGIN MARIES OF THE WORLD”
“Virgin Maries of the World” è una selezione di canzoni popolari sulla Passione e sulla Resurrezione provenienti dall’area mediterranea, ma anche dall’Africa, dal Sudamerica e dai Caraibi. Pur avendo un’ispirazione prettamente sacra, la loro fusione con le tradizioni pre-cristiane e con gli antichi rituali profani, dà origine a un suono di grande fascino. Le melodie, i ritmi, le liriche di questi pezzi hanno sì a che vedere con il Divino, ma celebrano anche la vita in tutte le sue forme. Il dolore e la sofferenza, il desiderio e lo slancio d’amore si trasformano così in un inno umano che esalta l’esistenza e la salvezza.
Biglietti: 20 € + dp (Mailticket)
8 dicembre, ore 21:00 – Cologno Monzese (MI), Chiesa SS. Marco e Gregorio (vicolo S. Marco 3)
MUSICA NUDA (ospiti BEBO FERRA, DANIELE MORETTO)
“QUAM DILECTA – CONCERTO DI MUSICA SACRA”
Raccogliendo un invito de La Musica dei Cieli 2006, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti decidono di cimentarsi con un repertorio di musica sacra. Si ritirano a fine estate nella chiesa pisana di San Nicola, la stessa nella quale Petra Magoni cantava da bambina nel coro di voci bianche fondato e diretto da padre Renzo Spadoni, e mettono a punto una serie di composizioni a carattere sacro, come la Ninna Nanna di Brahms, l’Ave Verum di Mozart e Hochster Mache deine Gute di Bach, e qualche pezzo originale. Ciò che ne scaturisce è così soddisfacente che il duo pensa bene di farne un disco. Lo registrano nella chiesa di San Nicola con il titolo di “Quam Dilecta”, dal nome di un testo liturgico di Domenico Bartolucci, direttore del Coro della Cappella Sistina. Da allora il concerto viene presentato con lo stesso titolo in occasione delle festività natalizie e in numerose rassegne di musica sacra.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
10 dicembre, ore 21:00 – Bollate (MI), Chiesa di San Martino (piazza San Martino 2)
RADIODERVISH
“IL SANGRE E IL SAL”
Il titolo viene dalla lingua Sabir parlata anticamente nei porti del Mediterraneo. Indica l’appartenenza del sangue e lo sradicamento del sale che rimane addosso dopo un lungo viaggio. Le canzoni sono dunque ispirate al cammino umano attraverso le voci dei poeti che meglio l’hanno cantato nei secoli, da Kavafis a Panagoulis, da Omero, a Matvejevic a Pasolini. Il mare, gli echi della guerra, il vento, le onde e i check point, i suoni della natura intrecciati con le vicende umane, la civiltà e la bellezza contrapposte alla barbarie della violenza. Un paesaggio sonoro ricco di suggestioni naturali, melodie sghembe, inserti elettronici, strumenti etnici. Sono quasi venti anni che i Radiodervish si stagliano all’incrocio di molti mondi sia reali che possibili, dando vita a un sound dal fascino inconfondibile.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
11 dicembre, ore 21:00 – Brescia, Complesso di S. Giuseppe, Sala del Museo Diocesano (via Gasparo da Salò 13)
RADIODERVISH
“IL SANGRE E IL SAL”
Il titolo viene dalla lingua Sabir parlata anticamente nei porti del Mediterraneo. Indica l’appartenenza del sangue e lo sradicamento del sale che rimane addosso dopo un lungo viaggio. Le canzoni sono dunque ispirate al cammino umano attraverso le voci dei poeti che meglio l’hanno cantato nei secoli, da Kavafis a Panagoulis, da Omero, a Matvejevic a Pasolini. Il mare, gli echi della guerra, il vento, le onde e i check point, i suoni della natura intrecciati con le vicende umane, la civiltà e la bellezza contrapposte alla barbarie della violenza. Un paesaggio sonoro ricco di suggestioni naturali, melodie sghembe, inserti elettronici, strumenti etnici. Sono quasi venti anni che i Radiodervish si stagliano all’incrocio di molti mondi sia reali che possibili, dando vita a un sound dal fascino inconfondibile.
Biglietti: 15 € + dp (DIY Ticket)
14 dicembre, ore 21:15 – Gonzaga (MN), Teatro Comunale (via Leone XIII,5)
15 dicembre, ore 21:00 – Como, Teatro Sociale (via Vincenzo Bellini 3)
RICHARD GALLIANO + ENSEMBLE SYMPHONY ORCHESTRA
Quando sembrava che la fisarmonica non avrebbe mai avuto solisti di spicco internazionale e fosse uno strumento impossibile da far swingare, è apparso Richard Galliano a smentire tutte le aspettative e a imporre il suo strumento nel ruolo di guida della musica jazz, al pari della tromba e del sassofono. Ispirato da sincera ammirazione per l’amico Astor Piazzolla, creatore del Nuevo Tango, Richard Galliano ha rivitalizzato la nobile tradizione francese della musette, liberandola dalla prigionia delle balere e ha inventato a sua volta il New Musette, uno stile innovativo, fresco, entusiasmante. Da allora Richard Galliano gira tutto il mondo con molti progetti e formazioni diverse. Per La Musica dei Cieli ha messo a punto un programma in bilico tra sacro e profano, con pezzi più meditativi, preghiere laiche, inni e salmi trasfigurati dal suo travolgente estro creativo.
L’Ensemble Symphony Orchestra è una delle orchestre più conosciute nel panorama artistico nazionale, grazie ai molti progetti cui ha partecipato e agli artisti di fama internazionale con cui ha collaborato. L’orchestra si è esibita nei più importanti teatri italiani ed europei grazie alla versatilità e all’attenzione che ha per ogni tipo di genere musicale. Il suo repertorio spazia dalle arie d’opera alle colonne sonore di film. Grazie al coinvolgimento in molti progetti al fianco di solisti del jazz, del pop e del gospel, Ensemble Symphony Orchestra dimostra una straordinaria conoscenza dei linguaggi e delle strutture diverse da quelle dei classici, oltre che una notevole esperienza nel live.
Per Gonzaga: Biglietti: € 25 + dp (TicketOne)
Contributo di solidarietà a sostegno del progetto di inclusione sociale “Nessuno Escluso” – Borderland Associazione di Confine
Info e prenotazioni 340 2201178
Per Como: biglietti € 22 + dp (TicketOne – Teatro Sociale)
16 dicembre, ore 15:30 – Castellazzo di Bollate (MI), Chiesa di San Guglielmo (via Madonna Fametta 2)
AEHAM AHMAD
Classe 1989, pianista, lavora nel negozio di strumenti musicali di suo padre, violinista non vedente. Porta il suo pianoforte in strada con un carretto e canta per la gente stremata dall’assedio delle truppe di Assad, dai jihaidisti, dai bombardamenti e dalla fame. Aeham Ahmad diventa “il pianista di Yarmuk”, campo profughi palestinesi alle porte di Damasco. I video che lo ritraggono suonare sui cumuli di macerie fanno il giro del mondo e tutto il mondo conosce la sua storia.
Ma il giorno del suo compleanno arrivano i miliziani dell’ISIS e bruciano il suo pianoforte, in quanto “haram”. A quel punto Aeham decide che è giunta l’ora di partire e percorre le migliaia di chilometri che separano Damasco da Berlino a piedi, su bagnarole di fortuna, autobus devastati, solo con uno zaino in spalla e la miseria a tracolla.
In Germania trova rifugio in un vecchio motel abbandonato, dove c’è un pianoforte. Ricomincia a fare ciò che faceva a Yarmuk, suona e canta per i bambini sballottati dall’esilio. Riprende a suonare, inizia a fare concerti e riceve un premio per il suo impegno a favore dei diritti umani. Realizza anche un disco, incontra Angela Merkel, Martha Argerich, conquista il premio Beethoven.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
16 dicembre, ore 21:00 – Bergamo, Chiesa di Sant’Andrea Apostolo
(via Porta Dipinta 39)
AEHAM AHMAD
Classe 1989, pianista, lavora nel negozio di strumenti musicali di suo padre, violinista non vedente. Porta il suo pianoforte in strada con un carretto e canta per la gente stremata dall’assedio delle truppe di Assad, dai jihaidisti, dai bombardamenti e dalla fame. Aeham Ahmad diventa “il pianista di Yarmuk”, campo profughi palestinesi alle porte di Damasco. I video che lo ritraggono suonare sui cumuli di macerie fanno il giro del mondo e tutto il mondo conosce la sua storia.
Ma il giorno del suo compleanno arrivano i miliziani dell’ISIS e bruciano il suo pianoforte, in quanto “haram”. A quel punto Aeham decide che è giunta l’ora di partire e percorre le migliaia di chilometri che separano Damasco da Berlino a piedi, su bagnarole di fortuna, autobus devastati, solo con uno zaino in spalla e la miseria a tracolla.
In Germania trova rifugio in un vecchio motel abbandonato, dove c’è un pianoforte. Ricomincia a fare ciò che faceva a Yarmuk, suona e canta per i bambini sballottati dall’esilio. Riprende a suonare, inizia a fare concerti e riceve un premio per il suo impegno a favore dei diritti umani. Realizza anche un disco, incontra Angela Merkel, Martha Argerich, conquista il premio Beethoven.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – www.moltefedi.it
17 dicembre, ore 20:30 – Milano, Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame (largo Marinai D’Italia 1)
19 dicembre, ore 20:30 – Milano, Chiesa Valdese (via Francesco Sforza 12/A)
CORO CANTOSOSPESO, CORO DIDONE, ENSEMBLE PROMETEO
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI DI MILANO
“TREEMONISHA”
È una favola allegorica sulla liberazione del popolo nero americano attraverso l’istruzione; un’opera di impianto classico, in un linguaggio originale e di conturbante bellezza melodica, e cori di grandiosa potenza espressiva.
Musiche e libretto di Scott Joplin. Opera lirica per soli, coro e orchestra in forma di concerto
Direttore: Martinho Lutero Galati de Oliveira.
Biglietti: € 20 + dp
18 dicembre, ore 21:00 – Brescia, Complesso di S. Giuseppe, Sala del Museo Diocesano (via Gasparo da Salò 13)
DIMITRI GRECHI ESPINOZA
“OREB – Meditazioni sul divino”
OREB, il titolo dell’ultimo progetto di Dimitri Grechi Espinoza, è un altro nome per indicare il monte Sinai, dove Mosè si incontrò “faccia a faccia” con Dio, in un dialogo che si farà materia incandescente per tutta l’umanità nelle Dieci Parole dell’Insegnamento. Ma Oreb è anche il monte sul quale il profeta Elia, stanco e disgustato per aver troppo ucciso, incontra la voce silenziosa di Dio. Il Signore non era nel vento, non era nel terremoto, non era nel fuoco; ma in una “voce di silenzio sospeso”, appena percepibile all’udito. È questa qualità del silenzio che esprime il Sax solo di Dimitri Grechi Espinoza: uno spazio silenzioso che occorre creare dentro di sé prima di parlare con l’Altro, prima di parlare con gli altri.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
19 dicembre, ore 21:00 – Lecco, Basilica di San Nicolò (via S. Nicolò 1)
AMBROGIO SPARAGNA E PEPPE SERVILLO – “FERMARONO I CIELI”
La magia delle zampogne e delle ciaramelle, unite ai canti della Novena di Natale interpretati dalla affascinante voce di Peppe Servillo e dai suoni di Ambrogio Sparagna.
Tanti strumenti e splendide voci ad evocare insieme un’atmosfera unica, di grande intensità emotiva.
Uno degli spettacoli che rendono con maggiore efficacia la magica atmosfera del Natale tradizionale.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
19 dicembre, ore 21:00 – Gardone Riviera (BS), Museo Il Divino Infante
(via dei Colli, 34)
20 dicembre, ore 20:30 – Berbenno di Valtellina (SO), Parrocchia Beata Vergine Assunta in Berbenno
Sala Teatro Quattro Torri (via Conciliazione 294)
REDI HASA e MICHEL GODARD
Redi Hasa è il violoncello più creativo nell’area della musica adriatica, tra le sponde italiche e balcaniche. Già pilastro della Bandadriatica, ora stretto collaboratore di Ludovico Einaudi, Redi costruisce sul suo violoncello una “polifonia monostrumentale” nelle sfumature folk e in quelle più ardite della reinvenzione della tradizione.
Michel Godard è uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone. Questo strumento, che nasce come il basso della famiglia dei cornetti, non aveva mai goduto di un repertorio solistico. Godard, sviluppando su questo strumento dimenticato il suo enorme talento tecnico, vi esegue un repertorio che va dalla musica del XVI secolo al jazz ed alla musica improvvisata.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
20 dicembre, ore 20:30 – Sirmione (BS), Auditorium Palacongressi
(piazzale Europa 5)
AMBROGIO SPARAGNA E PEPPE SERVILLO
“FERMARONO I CIELI”
La magia delle zampogne e delle ciaramelle, unite ai canti della Novena di Natale interpretati dalla affascinante voce di Peppe Servillo e dai suoni di Ambrogio Sparagna.
Tanti strumenti e splendide voci ad evocare insieme un’atmosfera unica, di grande intensità emotiva.
Uno degli spettacoli che rendono con maggiore efficacia la magica atmosfera del Natale tradizionale.
Biglietti: € 12 + dp (DIY Ticket)
20 dicembre, ore 21:00 – Varese, Cinema Teatro Nuovo (viale dei Mille 39)
NICOLA PIOVANI
“LA MUSICA È PERICOLOSA – CONCERTATO”
Un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica.
A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.
Biglietti: € 20 – 25 + dp (Mailticket)
22 dicembre, ore 21:15 – Gonzaga (MN), Teatro Comunale (Via Leone XIII 5)
MUSICA NUDA
“QUAM DILECTA – CONCERTO DI MUSICA SACRA”
Raccogliendo un invito de La Musica dei Cieli 2006, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti decidono di cimentarsi con un repertorio di musica sacra. Si ritirano a fine estate nella chiesa pisana di San Nicola, la stessa nella quale Petra Magoni cantava da bambina nel coro di voci bianche fondato e diretto da padre Renzo Spadoni, e mettono a punto una serie di composizioni a carattere sacro, come la Ninna Nanna di Brahms, l’Ave Verum di Mozart e Hochster Mache deine Gute di Bach, e qualche pezzo originale. Ciò che ne scaturisce è così soddisfacente che il duo pensa bene di farne un disco. Lo registrano nella chiesa di San Nicola con il titolo di “Quam Dilecta”, dal nome di un testo liturgico di Domenico Bartolucci, direttore del Coro della Cappella Sistina. Da allora il concerto viene presentato con lo stesso titolo in occasione delle festività natalizie e in numerose rassegne di musica sacra.
Biglietti: € 20 + dp (TicketOne)
Contributo di solidarietà a sostegno del progetto di inclusione sociale “Nessuno Escluso” – Borderland Associazione di Confine
Info e prenotazioni 340 2201178
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