Openjobmetis a tutto gas: travolge Pesaro ed è seconda

Biancorossi scatenati nella ripresa: i marchigiani cedono di schianto (78-98). Venezia perde e si fa raggiungere dalla squadra di Caja che dopo 6 anni giocherà le Final Eight di Coppa Italia

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Ci vuole ben altro che una “zonetta” per fermare questa meravigliosa Openjobmetis. A Pesaro, contro una rivale storica, la squadra di Caja porta a compimento il suo strepitoso 2018 vincendo la partita (78-98), guadagnando ufficialmente il pass per le Final Eight di Coppa Italia a Firenze e conquistando addirittura il secondo posto in classifica.

Merito dei biancorossi e anche un po’ di Reggio Emilia, che ha battuto a sorpresa Venezia provocando un ingorgo a quota 18 punti con la classifica avulsa che premia proprio Varese ai danni di Umana, Vanoli e Sidigas, con quest’ultima che è riuscita nell’impresa di infliggere la prima sconfitta in campionato a Milano.

Un quadro fantastico, quello pennellato in riva all’Adriatico: Cain e soci hanno giocato spalla a spalla con i padroni di casa per 20′ e poi, dopo l’intervallo, hanno letteralmente travolto una Pesaro dalla panchina cortissima e dal quintetto troppo inesperto per reggere all’urto dei volponi vestiti di rosso. Uno su tutti Ronald Moore, gran direttore d’orchestra e autore delle triple del break decisivo, e poi i vari Avramovic, Scrubb, Archie e compagnia cantante, con l’ultimo arrivato Salumu perfetto nel ruolo di sesto uomo (benvenuto in paradiso!) ma pure Iannuzzi pronto e reattivo per far rifiatare Cain.

La partita, da metà terzo periodo in avanti, non ha quindi avuto più storia per la gioia del buon gruppo di sostenitori varesini che si sono sciroppati il viaggio per mezza Italia e per il dolore dei tifosi pesaresi che dopo un buon avvio di campionato si trovano di nuovo invischiati nella lotta salvezza. I fischi ai giocatori di Cedro Galli sono sintomo di paura e appartengono a una dimensione che la Varese di Caja ha abbandonato definitivamente, dopo le paure di dodici mesi fa. Oggi l’Openjobmetis ha tutt’altra classifica, tutt’altra fiducia e tutt’altre ambizioni. Perché una squadra del genere non andrà certo a Firenze (solo) per visitare Uffizi e Ponte Vecchio.

Voti: Moore e Avramovic coppia d’oro. E Salumu si fa notare

COLPO D’OCCHIO

Buon pubblico anche se i 4mila presenti un po’ si perdono nel grande catino della Vitrifrigo Arena di Pesaro dove va in scena l’ennesimo capitolo di una sfida che in passato è stata anche molto accesa e sentita. Non manca una rappresentanza di tifosi varesini, giunti in riva all’Adriatico per quest’ultima partita del 2018.

PALLA A DUE

Un assente per parte come previsto fin dalla vigilia: Caja non ha a disposizione capitan Ferrero mentre Cedro Galli non può schierare il giovane lungo Shashkov (entrambi comunque a referto). Il coach varesino di Pesaro manda in campo Monaldi in avvio accanto ai due cannonieri Blackmon e McCree, ad Artis e al lungo Mockevicius. Quintetto consueto per Caja che ha escluso (come previsto) l’ex di turno Bertone e portato con sé Salumu.

Caja si gode la sua creatura: “Difesa eccellente, bravi anche al tiro”

LA PARTITA

Al semaforo verde la Openjobmetis scatta con grande decisione sfruttando il tiro pesante di Archie e Moore e uno Scrubb in versione “piovra” a rimbalzo d’attacco: 1-10. Tocca quindi a McCree riportare la Vuelle in scia con le sue azioni di forza: il bomber USA riesce nell’intento e i marchigiani si mettono a ruota pur senza riuscire a superare Varese: dopo una tripla di Scrubb la Vuelle accorcia sul 22-25.
La partita è apertissima e la squadra di Galli pareggia con Blackmon anche se non riesce a portarsi avanti nonostante qualche bella giocata di Artis e Murray. Caja ha un Salumu intraprendente e per nulla timido, resta avanti di misura ma nel finale di periodo trova punti da Scrubb che valgono l’allungo fino al +7 (schiacciata di Cain sulla sirena): 42-49.
Al rientro Galli prova a schierare i suoi a zona ma la mossa è deleteria; due triple di Moore e un contropiede di Avramovic fanno saltare una difesa pesarese che nei primi 20′ aveva lavorato bene e da quel momento in avanti Varese non trova più ostacoli. Il serbo è scatenato e colpisce anche dall’arco, mentre l’area della OJM diventa impraticabile per gli attacchi della Vuelle. Il parziale del terzo quarto è impietoso, 15-28 con 7 punti a testa per Avra e Salumu: alla mezz’ora è “ventello”, 57-77.

IL FINALE

Pesaro non c’è letteralmente più, e i fischi della Vitrifrigo Arena piovono implacabili a sottolineare un punteggio sempre più ampio a favore di una Varese che non molla un centimetro, difendendo alla morte anche sul +25 e attaccando con ordine. Caja tiene sul parquet a lungo i titolari ad eccezione di Cain, perché Iannuzzi si fa valere. La Openjobmetis si rialza solo negli ultimi 2′, permettendo un minibreak “della bandiera” ai marchigiani, con il canestro di Monaldi che vale il definitivo +20 lombardo, 78-98. Chiusura perfetta di un 2018 da favola. E, a proposito, buon anno a tutti voi da VareseNews.

VUELLE PESARO – OPENJOBMETIS VARESE 78-98 (22-25, 42-49; 57-77)

PESARO: Artis 13 (5-11), Monaldi 10 (1-2, 2-4), Blackmon 11 (2-6, 2-7), McCree 22 (7-14, 2-7), Mockeviciu 7 (3-6); Murray 11 (4-8, 1-3), Ancellotti 4 (2-2), Zanotti. Ne: Conti, Giunta, Alessandrini, Shashkov. All. Galli.
VARESE: Moore 16 (1-4, 4-4), Avramovic 23 (5-12, 3-3), Scrubb 14 (4-7, 1-3), Archie 11 (1-4, 2-6), Cain 8 (4-6, 0-1); Gatto, Iannuzzi 12 (5-7), Natali 2 (1-1), Salumu 12 (3-3, 1-3), Tambone (0-1). Ne: Verri, Ferrero. All. Caja.
ARBITRI: Mazzoni, Martolini, Belfiore.
NOTE. Da 2: P 24-49, V 24-45. Da 3: P 7-21, V 11-20. Tl: P 9-18, V 17-21. Rimbalzi: P 35 (20 off., Mockevicius 11), V 37 (13 off., Scrubb, Cain 8). Assist: P 5 (Artis 3), V 18 (Scrubb, Moore 4). Perse: P 13 (McCree 4), V 9 (Avramovic, Moore 3). Recuperate: P 8 (Murray, Monaldi, Mockevicius 2), V 6 (Moore 3). Usc. 5 falli: nessuno. Spettatori: 3.968. Incasso: 34.299 euro.

CLASSIFICA (dopo 13 giornate): Milano 24; VARESE, Venezia, Cremona, Avellino 18; Brindisi, Trieste 14; Trento, Sassari, V. Bologna 12; Brescia 10; Torino, Pesaro, Cantù, Reggio Emilia 8; Pistoia 6.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Dicembre 2018
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