Agitazione del sindacato Sulpl: la risposta di comune e polizia local
La risposta, in forma integrale, che Comune e Polizia locale hanno dato, con un comunicato congiunto, al testo che ha comunicato lo stato di agitazione del sindacato Diccap/Sulpl
La risposta, in forma integrale, che Comune e Polizia locale hanno dato, con un comunicato congiunto, al testo che ha comunicato lo stato di agitazione del sindacato Diccap/Sulpl
Riceviamo con stupore la nota della O.S. DICCAP/SULPL del 23 u.s. e con rammarico ne rileviamo la profonda pretestuosità delle argomentazioni, a fronte di un’attenzione politica e un impegno gestionale per il Corpo di Polizia Locale ben noto…per primi ai suoi appartenenti. Ci è facile analizzare ciascuna rimostranza per rimarcarne l’infondatezza palese.
CONDIZIONE LOGISTICA
La spesa logistica della Polizia Locale ha come primario focus di investimento quanto può essere utile per il servizio al cittadino. Le postazioni di lavoro interne per gli agenti operativi sul territorio sono quindi volutamente limitate per un uso occasionale, avendo il loro “posto di lavoro” sulla strada, a contatto diretto con i cittadini. Mantenere un ufficio per ciascuno dei circa 50 agenti operanti sul territorio sarebbe solo uno spreco di risorse.
Diverso, invece, l’arredo degli uffici destinati alle attività di tipo amministrativo: le postazioni di lavoro sono complessivamente di discreto comfort, metà già ammodernate e metà in costante svecchiamento. Il reimpiego di arredi, talvolta anche di pregio, dismessi da altre istituzioni pubbliche o da grandi industrie private (per chiusure di sedi, non per vetustà), costituisce invece un sistema virtuoso di sussidiarietà verso il Comune, ente primario di prossimità ai cittadini…e non è certo motivo di disprezzo. I supporti informatici, sia hardware che software, sono invece pienamente funzionali alle esigenze dei singoli settori che, tuttavia, a volte generano resistenza ad una implementazione tecnologica a difesa di un geloso know-how “analogico” non più sostenibile nella pubblica amministrazione.
CONDIZIONE AUTOVEICOLI DI SERVIZIO
Il Comando di Polizia Locale dispone di 20 autovetture e 3 moto; di queste, ad oggi, sono ferme per ordinaria manutenzione solo 4 veicoli.
Proprio quest’ultima costituisce fonte di spesa cospicua ma sempre elargita per garantire il servizio, anche se molte avarie sono chiaramente segno di incuria e superficialità di utilizzo, spesso tollerate dall’Amministrazione a fronte della situazione di disagio in cui operano tutti gli agenti quotidianamente, esponendo i loro mezzi a maggiore incidenza di danneggiamento.
I veicoli dismessi sono 3 (tutti già sostituiti con altrettanti più performanti) e per essi non vi sono più costi di gestione vivi; si è solo in attesa che gli uffici preposti provvedano alla loro rottamazione fisica, insieme ad altri mezzi comunali di analoga condizione.
VESTIARIO ED ATTREZZATURE ELETTRONICHE
Se siamo abituati a vedere i vigili in divisa è perchè l’uniforme viene loro fornita. L’efficientamento di questa voce di spesa, a fronte di gravi sprechi del passato, è una situazione voluta ma ben soddisfa comunque le esigenze reali del personale. I capi di vestiario “riciclati” o “donati” sono la riprova di un esubero di dotazioni, evidentemente ancora in essere…
Le attrezzature elettroniche fuori uso sono poche e i relativi guasti sono sempre riconducibili ad impieghi maldestri di qualcuno…che poi recano disagio a tutti.
DPI E STRUMENTI DI AUTOTUTELA
I bastoni distanziatori sono stati dichiarati “armi” dal Ministero dell’Interno (e non semplici strumenti di autotutela) e come tali non possono essere impiegabili.
Il funzionario che anni fa ne curò l’acquisto è proprio un esponente del sindacato che oggi stigmatizza l’inerzia del Comando….e lo spreco di denaro di allora è ancora evidenziato…questa volta giustamente.
Gli spray anti aggressione hanno invece un impiego operativo “complesso”, nonostante l’apparenza, portando i Comandanti, oggi come allora, a sconsigliarne l’adozione.
Sono state acquistate le bodycam, in numero di 5 semplicemente per testarne l’efficacia nell’impiego operativo (ed evitare sprechi); inoltre va osservato come raramente le pattuglie in servizio in un turno siano più di 5. I “cuscini” per i TSO sono invece strumenti tuttora all’esame del Comando per una possibile adozione che non si esclude in futuro.
CONDOTTE PERSECUTORIE
Qui non si tratta di confutare numeri ma si riceve una denuncia grave su cui l’Amministrazione non è abituata a scherzare. Non abbiamo alcuna contezza di quanto viene genericamente affermato ma se vi fossero fattispecie reali di tali condotte, sarebbe perentorio dovere di un agente di polizia farne formale denuncia non solo all’Amministrazione ma anche e soprattutto alla Procura della Repubblica, raccogliendo fonti di prova.
Se, invece, si tratta solo di parole forti per attirare un’ingenua attenzione e le prove “più eclatanti” si circostanziano nella asserita disparità nelle valutazioni di performance e nell’accesso alle conseguenti graduatorie di progressione orizzontale, allora è bene ricordare che su 30 dipendenti comunali a cui è stata riconosciuta la progressione, il 30% circa appartiene alla Polizia Locale, evidente riprova che vi sono lavoratori “silenziosamente” meritevoli anche e soprattutto fra i vigili; (se poi nessuno di questi è riconducibile all’O.S. SULPL….magari è perchè i più virtuosi stanno altrove…).
PROGETTI VETUSTI E PEGGIORATIVI
Il budget allocato annualmente per le progettualità tipiche della Polizia Locale, conformemente alle previsioni di legge, è tuttora sufficiente a svolgere tutti i servizi richiesti dalla Città.
L’età anagrafica sensibilmente elevata degli operatori, circostanza peraltro riscontrabile in tutti i settori, di categoria e non, è speculare ad una sempre maggiore esperienza operativa che deve consentire di raggiungere obiettivi di sempre maggiore qualità con efficacia ed efficienza.
Analogamente, il budget del monte ore per lavoro straordinario del Comune è dedicato per circa il 40% al solo Corpo di Polizia Locale, attenzionando così le specifiche contingenze che gli agenti affrontano nell’operato quotidiano.
Fin qui l’esame analitico delle osservazioni mosse dall’O.S. in agitazione.
Giova però continuare elencando tutto quanto è stato posto in essere per l’ambito Polizia Locale dall’Amministrazione nel biennio 2017/2018:
acquisizione di 3 autovetture di Polizia Locale;
acquisizione di un telelaser;
acquisizione di un etilometro;
acquisto di 2 fotocamere reflex;
acquisto di una videocamera;
acquisto di 20 computer;
concessione frequenza radio dedicata;
accesso alla banca dati Motorizzazione;
accesso alla banca dati PRA
accesso al sistema di pagamento Lottomatica – LIS
acquisto di 4 biciclette elettriche;
noleggio di 24 box dissuasori di velocità con autovelox installabile;
informatizzazione dei processi di rilevazione presenza e spunta dei 3 mercati cittadini di p.le Kennedy;
installazione di 3 rilevatori di infrazioni semaforiche;
installazione di 10 varchi di controllo automatizzato della ZTL del centro storico;
acquisto licenza d’uso del software per i controlli del cronotachigrafo;
addestramento annuale al Tiro a Segno Nazionale oltre i limiti minimi di legge per tutti gli operatori;
stipula di accordo quadro triennale per la fornitura di uniformi;
acquisto servizi di revisione periodica degli etilometri e rilevatori di velocità;
acquisto licenza d’uso di software gestionali per sala operativa e gestione del personale e dei servizi;
acquisto licenza d’uso del software per la gestione del procedimento sanzionatorio;
acquisto di microfoni a spalla per le radio portatili dei motociclisti;
acquisto ologrammi anti-contraffazione dei permessi;
acquisto, con rinnovo semestrale, di prontuari del codice della strada per tutti gli operatori;
noleggio smartphone e software per la gestione informatizzata delle sanzioni su strada;
affidamento del servizio di depositeria civica e rimozione veicoli;
acquisto di una autovettura PL ibrida;
acquisto di 5 bodycam;
acquisizione di arredi dalla sede (chiusa) della locale Banca d’Italia;
ammodernamento logistico della centrale operativa;
assunzione di 5 nuovi agenti.
…..e per il futuro prossimo già si pensa a nuovi rilevatori semaforici, nuovi varchi ztl, nuovi arredi degli uffici, nuovi mezzi, nuove assunzioni di personale (anche funzionari).
Non dimentichiamo, inoltre, che nel 2018 le sanzioni elevate in Città sono quasi raddoppiate…non per pugno duro e vessatorio di vigili/sceriffo ma restituendo legalità e sicurezza a contesti un po’ “deregolati” da tempo, come le aree pedonali o le violazioni ai semafori negli incroci più pericolosi; i sistemi automatici di rilevazione, comunque governati ogni giorno da agenti che validano le immagini registrate, hanno consentito questo ottimo risultato.
Parimenti sono raddoppiati i controlli stradali con etilometro, con contestuale diminuzione dei sinistri stradali: anche tali accertamenti sono stati posti in essere da agenti di polizia locale con reale spirito di servizio e consapevolezza del ruolo.
Sono anche aumentate le ingiunzioni fiscali per raggiungere quei soggetti che, auspicando l’inerzia della Polizia locale, credevano in una ingiusta impunibilità a fronte di sanzioni correttamente comminate ma mai oblate: anche in questo caso molti agenti con apprezzate capacità amministrative hanno consentito un incremento degli introiti e, soprattutto, della legalità.
Tutto questo sotto la guida di un unico Comandante del Corpo, opportunamente nominato dal sindaco e di un Dirigente deputato all’esercizio delle funzioni datoriali e alla gestione amministrativa del PEG, conformemente a tutte le leggi che regolamentano tale settore e, soprattutto, senza mai togliere autonomia di funzione al Corpo né incardinarlo sotto altro settore/Area dell’Amministrazione comunale (cfr. artt. 6 e 11 L.R. 6/2015).
Certo però che gli agenti SULPL, senza divisa, senza scrivania, senza strumenti di lavoro, senza auto, senza….., forse non erano fra questi virtuosi operatori di polizia che, con il loro “semplice” ma fondamentale per la comunità dovere quotidiano, hanno contribuito a raggiungere importanti risultati.
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