Al Santuccio lo spettacolo “Come vorrei non morire”

Appuntamento per venerdì 25 gennaio alle ore 21.00 per Red Carpet Teatro e la regia di Alessia Vicardi

Tempo libero generica

Venerdì 25 gennaio alle ore 21.00 sul palco del Teatro Santuccio andrà in scena Come Vorrei non Morire. Una storia vera, personale, fortemente autobiografica, un racconto che ha come tema il senso della vita, esserci, starsi vicini. La protagonista di questa storia ritrova suo padre e lo perde nuovamente. Nello stargli accanto nel momento più duro della sua vita, ritrova parte del suo passato e lo ricostruisce, rimette insieme i pezzi della loro storia, scopre cose che non sapeva, costruisce un dialogo in cui è finalmente possibile dirsi cose che non erano mai state dette.

Per la regia di Alessia Vicardi (che ha alle spalle collaborazioni con importanti registi come G. De Monticelli, C. Accordino, C. Cerciello, M. Castri, A. Latella) andrà in scena Daria Pascal Attolini, anche autrice del testo, che ha lavorato con registi del calibro di Leo Muscato, M. Schmidt e Beppe Navello. Lo spettacolo ha debuttato per la prima volta nel 2017 al Teatro Elicantropo di Napoli.

SINOSSI
La protagonista di questa storia ritrova suo padre e lo perde nuovamente. Gli sta accanto nel momento più duro della sua vita, ricostruisce parte del suo passato e stabilisce un dialogo in cui è possibile dirsi cose che non erano mai state dette. Il ricordo è vivo ed è raccontato per lasciare un segno oltre lo specifico di questa storia. Nessuno vuole morire davvero. E in questa corsa all’immortalità perdiamo i rapporti più veri. Gli unici per cui valga la pena lasciare un segno. La verità dei sentimenti fa paura, perché siamo in un sistema che si struttura su rapporti a distanza, ego centrati, scontati, in cui anche la morte ha il proprio outlet e l’enorme cimitero on line di facebook è la nuova frontiera dell’immortalità. Un racconto che ha come tema il senso della vita. Esserci, starsi vicini è per noi il senso.

NOTE DI REGIA
Una storia vera, personale, fortemente autobiografica: il rapporto con un padre che è stato assente per buona parte della vita e che a un certo punto rivela di essere malato di cancro e con pochissime possibilità di sconfiggere la malattia. Un racconto in grado di far emergere il lato più semplicemente umano, condivisibile, senza mai sfiorare l’autoreferenzialità. Un testo che cerca di osare senza dissacrare e di dissacrare senza offendere con un potenziale fortemente ironico, a tratti comicissimo.

Gli unici oggetti di scena hanno attinenza con la nostalgia, con l’abbandono. Quasi tutti gli oggetti hanno una possibilità maggiore di immortalità rispetto all’essere umano. Attraversano i secoli, ricevono le cure di chi li vuole mantenere in vita, e passano di mano in mano, di famiglia in famiglia, testimoni silenziosi di cambiamenti. Il tema della morte, più specificamente dell’abbandono viene declinato in diverse forme. Tutto comincia e si interrompe e la sensazione è che non si riesca a portare nulla fino in fondo, che non si riesca mai ad arrivare all’ultimo atto, che tutto sia destinato a finire – non finire mai. (Alessia Vicardi-Daria Pascal Attolini)
“La morte di mio padre ha interrotto il mio rapporto con lui e le mie domande sono rimaste aperte. L’immortalità dell’arte e l’effimero della vita, il teatro come possibilità di esistere altrove, e la crudezza della realtà che non permette di pensarsi eterni. Ho scelto di partire dal mio materiale e di ampliarlo con delle interviste fatte per strada a persone cui ho domandato: ‘quale è il momento esatto in cui si muore’? Interessante diventa quella zona di incertezza e di silenzio in cui mancano le riposte e si profilano i contorni di un tabú. D’altro canto la quasi totalità della cerchia di parenti, amici, conoscenti e colleghi, di fronte al lutto, ha reagito con un ‘empatia sui generis, in buona fede e cercando di consolarmi ha generato invece situazioni imbarazzanti, tragicomiche”. (Daria Pascal Attolini)

Come vorrei non morire
Con Daria Pascal Attolini
Regia Alessia Vicardi
VENERDI’ 25 GENNAIO 2019
Ore 21.00
Teatro Santuccio via Sacco, 10 – Varese

Informazioni generali e contatti
Teatro Santuccio: Via Sacco, 10 – Varese
info spettacoli: lab@redcarpetteatro.it
cel: +39 3282953316
Associazione Culturale Red Carpet Teatro

Costo Biglietti
Intero: 10 euro
Allievi Giorni Dispari Teatro: 5 euro. Non è richiesta la prenotazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Gennaio 2019
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