Caja attacca due arbitri: “Brava Brescia, ma con certi fischi non puoi vincere”
Il coach della Pallacanestro Vares efa i complimenti ai rivali di Brescia, ma non risparmia stilettate a due arbitri (Filippini e Morelli) rei secondo lui di aver fischiato contro la sua squadra. Diana, allenatore di Brescia, ringrazia i suoi per il sacrificio messo sul parquet

C’è anche, per la prima volta, l’attacco agli arbitri (due su tre: Filippini e Morelli) da parte di Attilio Caja nel dopo partita di Germani-Openjobmetis.
LE PAROLE DI CAJA
Attilio Caja, coach della Pallacanestro Varese, al termine della gara persa contro la Germani Brescia comincia facendo i complimenti agli avversari: «Complimenti a Brescia, sono stati più continui, più bravi di noi e hanno vinto meritatamente. Noi ci abbiamo provato, dopo un ottimo inizio nel primo quarto, poi una buona reazione finale, ma nei 40’ loro sono stati più continui».
Caja poi si leva qualche sassolino nei confronti di due dei tre direttori di gara: «La base è questa, ma il signor Filippini e il signor Morelli non hanno avuto una bella serata nei nostri confronti: hanno messo le cose in chiaro da subito, quasi facendo i dispetti al loro collega che fischiava in maniera equilibrata. Non mi ricordo una cosa simile. Brescia avrebbe vinto comunque, ma loro due sembrava ci volessero fischiare contro, sempre col sorriso sarcastico sul viso».
«Noi abbiamo qualcuno non in formissima dopo un inizio giocato a tutta – continua Caja parlando del momento dei suoi ragazzi -, ma ringrazio i miei per quanto fatto finora; ci sono momenti in cui va tutto alla grande e altri dove non va proprio, ma ho grande ammirazione e fiducia nei miei giocatori che anche oggi hanno combattuto, non si sono disuniti, sono rientrati in partita e hanno lottato, pur in un match cominciato con il dovuto rispetto nei confronti di Brescia. Nell’arco di una stagione ci stanno alti e bassi, è fisiologico: continuiamo a fare il buon lavoro fatto finora con fiducia».
DIANA: “VITTORIA CON GRANDE SACRIFICIO”
«Quella di oggi è stata una battaglia vinta di squadra e ringrazio i ragazzi per il sacrificio perché hanno chiuso tutti gli spazi in area, dove non abbiamo concesso nulla – è il parere di coach Andrea Diana – Una prova di grande collaborazione difensiva in cui ognuno era concentrato sia sul proprio uomo sia sugli aiuti: con questa solidità la nostra è una squadra che può competere ad alto livello. Poi l’attacco arriva, ma tutto parte dall’intensità difensiva e dalla fiducia che poi arriva da ciò». «Ruotando solo otto giocatori siamo arrivati con poche energie sul finale, anche per merito di Varese che ci ha aggredito e fatto perdere lucidità, ma del resto sappiamo che la Openjobmetis riesce a giocare così. Però siamo rimasti concentrati e siamo stati bravi a chiuderla». https://www.varesenews.it/2019/01/rimonta-non-completata-terzo-ko-fila-la-openjobmetis/787010/
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