A scuola di cinema e di storia, per conoscere il dramma della Shoà e far sì che non accada mai più
Interessante esperienza vissuta dagli alunni della scuola media Villa Valerio: al cinema Nuovo hanno visto “La signora dello zoo di Varsavia”. Prima del film, il sindaco Zanotti ha incontrato i ragazzi

A scuola di cinema e di storia, per conoscere il dramma della Shoà e far sì che non accada mai più.
I ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Casciago hanno assistito al Cinema Nuovo di viale dei Mille a Varese alla proiezione del film “La signora dello zoo di Varsavia”.
L’iniziativa, coordinata dalla professoressa Codispoti e realizzata insieme agli istituti varesini di Salvemini, Don Rimoldi e Righi, è resa possibile nell’ambito del progetto “Schermi di classe” di Regione Lombardia che prevede la possibilità di assistere a proiezioni gratuite rivolte alle scuole della Lombardia di film a scelta che trattano tematiche ritenute di particolare rilevanza ai fini delle attività didattiche.
Le insegnanti hanno così portato tutti gli alunni scegliendo un film consigliato per le scolaresche e legato al Giorno della memoria, tema discusso e affrontato ad ampio raggio alla scuola Villa Valerio di Casciago.
Prima di partire per il cinema Nuovo ragazzi e insegnanti hanno incontrato il sindaco di Casciago Andrea Zanotti davanti alla chiesa del paese: Zanotti ha ricordato ai ragazzi l’importanza di non dimenticare cosa è successo durante la tragedia della Shoà, ha fatto mettere in riga i ragazzi e li ha divisi in gruppi, quelli di Casciago da una parte, quelli Morosolo dall’altra, quelli dei paesi vicini da un’altra ancora, simulando una delle tristi pratiche naziste per riconoscere i cittadini ebrei, divisi da quelli tedeschi o “ariani”. I ragazzi hanno obbedito agli ordini del primo cittadino, rimanendo colpiti dal suo atteggiamento (per far finta di essere un militare, Zanotti ha utilizzato toni e atteggiamenti marziali): quando poi il sindaco ha spiegato il senso delle sue azioni, i ragazzi hanno dimostrato di averne compreso il senso, l’uguaglianza tra di loro e l’assurdità di chi voleva e vuole dividere per razze, religioni, colori della pelle e quant’altro.
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