Dal regolamento dei beni comuni un patto per asfaltare le strade private

Ogni giorno richieste di collaborazione per la cura condivisa della città:tra le prime, quelle che riguardano la cura delle strade non comunali

Rappezzate le buche nelle strade vicino alla sucola

Inizia a prendere forma il percorso sui Beni Comuni.

Cresce l’interesse tra i cittadini, le associazioni e gruppi più o meno organizzati per il nuovo regolamento per i Beni Comuni approvato alla fine del 2018 dal Comune di Varese che prevede appunto la stipula di collaborazione tra amministrazione e cittadini per la cura condivisa di spazi e luoghi della città.

«In queste ultime settimane – spiega il sindaco Davide Galimberti – stiamo ricevendo sempre più richieste da parte delle persone che sono interessate a partecipare all’attuazione del regolamento. Ci arrivano proposte, idee e segnalazioni per luoghi che i cittadini sono intenzionati ad “adottare” in collaborazione con l’amministrazione per fare qualcosa di concreto per la città e gli spazi in cui si vive».

Si tratta infatti di una occasione che consente di sistemare situazioni che da decenni non hanno soluzione: ad esempio quelle di molte vie private che il Comune non può asfaltare completamente proprio per la natura privata delle stesse. Da sempre in questa situazione si limita a sistemare le buche e garantire la sicurezza. «In questo momento – spiega l’assessore Dino De Simone, promotore del progetto – i nostri uffici stanno ricevendo tantissime richieste di informazioni su come si può procedere e quali sono le possibilità. Tutto questo entusiasmo ci indica che abbiamo messo in moto un percorso apprezzato dai cittadini che potrà dare grandi risultati».

Per fare qualche esempio, in questi giorni diversi cittadini si stanno informando e stanno prendendo accordi con l’amministrazione per contribuire all’asfaltatura di alcune strade private ad uso pubblico della città. L’idea è quella di stringere un patto di collaborazione previsto dal regolamento per i Beni Comuni e avviare azioni concrete come ad esempio l’asfaltatura, il potenziamento dell’illuminazione, la cura del verde.

Il Comune, dopo la ricezione della manifestazione d’interesse da parte dei cittadini a contribuire all’asfaltatura, predispone il progetto, il preventivo dei costi e lo sottopone ai cittadini i quali dovranno poi firmare un vero e proprio patto nel quale sono rappresentati tutti gli impegni compreso l’espresso disponibilità alla compartecipazione alla spesa versando parte delle somme alla tesoreria comunale prima dell’inizio dei lavori.

Tale procedura si perfeziona in circa 2 mesi. Dopo questa fase verranno realizzate le asfaltature. I lavori saranno realizzati direttamente dal Comune e si potrà usufruire dei ribassi di gara. Solo su questo punto infatti in città si contano oltre 90 chilometri di strade private ad uso pubblico che potranno beneficiare dello strumento. La compartecipazione del comune è commisurata all’utilizzo pubblico che la strada riveste. «Allo stato – prosegue il sindaco – abbiamo ricevuto già circa una decina di manifestazioni d’interesse per asfaltare le strade private e gli uffici stanno completando i preventivi ed i progetti».

Eventuali informazioni potranno essere richieste anche direttamente alla segreteria del sindaco o alla mail sindaco@comune.varese.it

Ma tante sono anche le idee per avviare sinergie legate a spazi nei parchi, nelle scuole con le associazioni genitori e molto altro. Nei prossimi giorni il Comune di Varese avvierà una campagna informativa dedicata proprio ai Beni Comuni dando ai cittadini le informazioni precise su come aderire, le possibilità in campo e i benefici che ne deriveranno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Febbraio 2019
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