Il centro antiviolenza Donna Sicura festeggia i suoi primi 10 anni e inaugura la nuova sede
L’edificio messo a disposizione dal comune e completamente rinnovato dalle stesse volontarie, servirà ad ascoltare e aiutare le donne vittima di violenza

Ampie stanze dalle pareti imbiancate di azzurro, rosso e viola con quadri, dipinti e decorazioni colorate. Al loro interno divani e poltroncine rendono l’ambiente comodo e accogliente. D’ora in poi, le volontarie del centro Donna Sicura svolgeranno qui il loro delicatissimo lavoro di aiuto e supporto per le donne vittime di abusi e violenze.
A due passi dal municipio di Travedona Monate, l’edificio è stato messo a disposizione dall’amministrazione comunale, ma sono state le stesse volontarie a pulirlo, rinnovarlo e decorarlo prima dell’inaugurazione di sabato 23 marzo 2019. Donna Sicura è un centro antiviolenza composto da oltre 40 volontarie, che si mettono a disposizione delle donne vittime di abusi domestici e sul posto di lavoro. L’associazione è riconosciuta da regione Lombardia e fa parte della Rete inter-istituzionale provinciale di Varese di aiuto alle donne assieme a Eos, Dico Donna e Icore.
«Donna Sicura – ha spiegato Antonietta Luongo, medico e presidente del centro – si basa sulla solidarietà tra donne, che si trasforma in sostegno e accompagnamento. Sostegno nell’aiutare le donne ad affrontare il grande dolore provocato da una condizione di violenza e accompagnamento perché vogliamo stare al fianco di coloro che ci chiedono aiuto e mai sostituirci a loro». Con l’apertura della nuova sede di Travedona, Donna Sicura festeggia 10 anni di attività e di crescita sul territorio. Infatti, oltre alla sede originaria di Travedona, dal 2009 a oggi sono stati aperti altri due centri: uno a Sesto Calende nel 2014 e uno a Luino nel 2017. Purtroppo, a questa crescita si affianca anche quella del numero delle denunce di violenze fisiche, psicologiche ed economiche.
«L’aumento delle denunce alle forze dell’ordine – ha fatto sapere la vicepresidente del centro Rosalina Dispirito – è sia dovuto a un incremento dei casi di violenza, ma anche a una maggiore decisione delle donne coinvolte. Pensiamo che l’attenzione rivolta dai media a queste situazioni possa aiutare sempre più donne a trovare la forza di denunciare alle autorità la propria condizione». Durante il 2018, il centro Donna Sicura ha accolto in totale 97 vittime di violenze. Di queste circa il 60% è composto da donne con figli, ma un dato ancora più preoccupante è l’aumento dei casi di abusi nelle fasce d’età più giovani. Donna Sicura svolge infatti diversi progetti nelle scuole della provincia e alle volontarie è capitato di venir contattate da ragazzine che all’insaputa di tutti subivano violenze in famiglia.
«Ricordo ancora – ha raccontato Andrea Colombo, sindaco di Travedona Monate – quando Antonietta e Rosalina si presentarono 10 anni fa in comune per chiedere all’amministrazione di supportare il loro progetto. Nel 2009 non si parlava molto di violenza di genere, mentre oggi si sono già fatti enormi passi avanti. Ovviamente la situazione non è ancora vicina all’essere risolta, ma ritengo che se cambiassimo la nostra civiltà da dentro grazie alla cultura, all’informazione e soprattutto facendo conoscere temi importanti come la violenza di genere, allora potremmo davvero diventare una società meno violenta e più attenta alle esigenze del prossimo».
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