“Mio padre gioca, ma non con me”: la campagna no azzardo per le Festa del Papà

Prosegue la campagna di sensibilizzazione #AzzardoTiVinco nei paesi coinvolti dal progetto di prevenzione, coinvolgendo anche i locali del territorio

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Dopo gli altri eventi itineranti realizzati in diversi esercizi commerciali a Buguggiate, Cassano Magnago e Casorate Sempione in occasione della festa degli innamorati e per la festa della donna, proseguono in altri locali della nostra provincia le azioni della campagna di sensibilizzazione sui danni derivanti dalla perdita di controllo sul gioco d’azzardo promossa da AND-Azzardo e Nuove Dipendenze e dai Comuni aderenti al Coordinamento contro l’Overdose da Gioco d’Azzardo (Ente capofila: Samarate).

È la volta del Bar La Fonderia a Cavaria, mentre a Samarate le frazioni si uniscono per sensibilizzare i propri clienti: aderiscono infatti il Bar Gelateria I Portici a Samarate, il Bar Tabacchi Sant’Angelo a Cascina Elisa, il Bar Da Giulio a Verghera, il Bar Franco di San Macario e il Bar Boomerang di Cascina Costa.

Tutti hanno risposto di buon grado all’appello delle rispettive amministrazioni comunali per lanciare un appello ai giocatori proprio nel giorno della festa del papà. “I commercianti partecipano attivamente alla sensibilizzazione su questo tema che è delicato in quanto, se da un lato consente profitti, dall’altro lato rischia di impoverire alcune fasce di clienti” dichiara Emanuele Ielpo di A.CO.S.-Associazione Commercianti di Samarate “come associazione condividiamo questa campagna che porta in primo piano l’informazione e il supporto”.

I clienti dei sei locali aderenti, il prossimo 19 marzo troveranno stampati due slogan sulle bustine di zucchero a lato del loro caffè: “La vita è più dolce senza azzardo” e “L’azzardo non addolcisce la vita”. Nei locali saranno affisse anche le locandine realizzate appositamente per attirare l’attenzione sul problema del gioco d’azzardo quando ad essere coinvolto è un padre di famiglia.

«Ancora una volta vogliamo mettere in luce che cosa si perde davvero quando il gioco d’azzardo prende il sopravvento. Non solo soldi, ma serenità e affetti: pezzi importanti della propria vita che scivolano via tra le luci e i suoni di una slot o con la polvere di un Gratta e Vinci» segnala la dr.ssa Daniela Capitanucci, portavoce di AND-Azzardo e Nuove Dipendenze. «È noto che gli uomini giochino d’azzardo più delle donne, in particolar modo alle scommesse sportive, poker online, slot machine e superenalotto, ed è noto che molti più delle donne siano gli uomini che mettono in atto comportamenti problematici: da uno studio recente condotto dalla nostra associazione stiamo parlando del 9,5% degli uomini ad essere problematici, contro il 5,3% delle donne» continua Capitanucci «tutte queste persone potrebbero essere padri, ma anche figli di padri chi giocano in modo eccessivo: entrambi per questo sofferenti e bisognosi di aiuto».

«Anche grazie alla buona collaborazione con AND e con l’A.CO.S. – Associazione Commercianti di Samarate, e grazie ai loro presidenti Roberta Smaniotto e Emanuele Ielpo, con questa iniziativa possiamo arrivare direttamente in modo semplice, immediato e discreto a chi vive questo problema, che potrebbe passare in qualcuno dei locali che hanno aderito» aggiunge Nicoletta Alampi, Assessore alle Politiche Sociali di Samarate. «Per chiunque stia vivendo personalmente o di riflesso disagi legati al gioco d’azzardo il primo passo per uscirne infatti a volte è semplicemente avere a disposizione l’informazione che si può rivolgere allo sportello di ascolto e orientamento gestito dall’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze, prendendo un appuntamento chiamando il numero 339-3674668. Il servizio è gratuito per i cittadini di Samarate e del distretto, grazie al supporto dell’Ambito di Gallarate, continuativo dal 2008» conclude Alampi.

L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cavaria Serena Pirrello rivolge quindi un invito ai giocatori che si trovassero in difficoltà, proprio parafrasando una frase del cartone animato “Il re Leone” al quale si sono ispirati gli studenti che, nell’ambito di una delle passate annualità del Concorso rivolto alle scuole “Non chiamatelo gioco” la cui sesta edizione si è appena conclusa, hanno realizzato l’immagine della locandina che verrà diffusa con lo zucchero nei locali aderenti: «Il passato può fare male, ma a mio modo di vedere dal passato puoi scappare … oppure imparare qualcosa».

L’obiettivo comune a tutti i partner di questa iniziativa è sempre lo stesso: #azzardotivinco. Per tornare a stare bene.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Marzo 2019
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