Strage di api a Besnate: “Le hanno avvelenate”

Nelle arnie posizionate da Andrea Bosetti in un campo a Besnate, a pochi passi dalla sua casa di Albizzate, circa 800 mila api sono morte, avvelenate da una mano criminale

Generico 2018

Le ha trovate agonizzanti sul fondo delle arnie. Le poche api rimaste vive, non sono riuscite a scappare, bloccate dalle altre che ormai inermi hanno tappato tutte le vie di fuga.

Una vera e propria “strage” di api è quella che si è trovato di fronte Andrea Bosetti, 28 anni, imprenditore agricolo titolare della Apicoltura Cascina Bertolina di Albizzate. Nelle sue arnie posizionate in un campo a Besnate, a pochi passi da casa, circa 800 mila api sono morte, avvelenate da una mano criminale.

«Sono arrivato e non ho visto movimenti di nessun tipo» racconta Bosetti, figlio di Franca Bardelli e Giuseppe Bosetti, allenatori di pallavolo di fama mondiale e fratello di Lucia e Caterina, pallavoliste professioniste, mentre lui è un roccioso difensore che gioca in Promozione con la maglia del Morazzone. «Ho aperto le arnie e ho visto le api sul fondo, tremolanti o inermi. Le poche sopravvissute, non sono riuscite a uscire, bloccate dalle altre morte. È un grave danno ambientale, oltre che economico. Io da sei anni mi occupo di produzione del miele, lo faccio con passione, questo gesto rovina il lavoro di un anno intero. Ora dovrò ripartire da zero, non sarà facile, ma ci si rimbocca le maniche e si fa».

Bosetti ha qualche sospetto su chi possa essere stato, non si sbilancia, ma conferma di aver sporto denuncia e di essere in contatto con i carabinieri forestali che già stanno indagando per risalire ai responsabili di episodi simili, verificatisi in altre zone della provincia: «Ho perso di netto 8/9 quintali di produzione, con un calcolo spannometrico – prosegue -. So che ci sono indagini in corso, qualche sospetto ce l’ho. Quest’anno avevo messo una trentina di arnie a Besnate (ne possiede 150 in totale, ndr), vicino a casa e proprio qui è successo quello che è successo. Una delusione enorme, oltre che un danno economico rilevante».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Marzo 2019
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