La festa dell’Italia libera e democratica
74 anni fa il giorno dell'insurrezione, atto finale della Liberazione dell'Italia dal fascismo e dall'occupazione tedesca. In ogni paese e città si ricorda il sacrificio di chi ha liberato l'Italia

«Ogni contrada è patria del ribelle», diceva una delle canzoni più note della Resistenza italiana. E il 25 aprile – festa della Liberazione, dell’Italia unita, libera e democratica – è una festa in ogni contrada, in ogni paese e città d’Italia e della provincia.
Qui trovate tutti gli eventi del 25 aprile in città e paesi della provincia: le commemorazioni ufficiali nei diversi Comuni – dal capoluogo (dove sarà presente anche il presidente della Regione Attilio Fontana) fino ai più piccoli paesi di montagna come Maccagno con Pino e Veddasca – ma anche alcuni eventi che fanno memoria e riflettono sull’attualità del 25 aprile.
Si ricordano anche i protagonisti e i Caduti della Resistenza: i partigiani che combatterono in Italia centro-settentrionale, sui monti e nelle città; i militari che decisero di resistere all’8 settembre, a partire dalla difesa di Roma; ai deportati civili, ai militari che finirono nei lager per non servire la Repubblica di Salò e per rimanere fedeli al legittimo governo italiano; ai soldati italiani che combatterono al fianco delle truppe anglo-americane, risalendo dal Sud. E infine ai civili e agli ebrei uccisi per rappresaglia o per odio etnico, nei due terribili anni dalla fine dell’8 settembre 1943 alla Liberazione.
Il 25 aprile è il giorno in cui, nel 1945, iniziò l’insurrezione nel Nord Italia. Fu fissato come festa nazionale già nel 1946, con un decreto di Umberto II, luogotenente del Re d’Italia: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”.
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La Lega ha seri problemi di identità e di memoria storica:
https://www.repubblica.it/politica/2019/04/25/news/25_aprile_e_antimafia_il_teatro_di_salvini-224798061/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1
Il teatrante Salvini approfitta del diritto che abbiamo conquistato grazie alla morte di numerosi coraggiosi. Ne approfitta e non riconoscendolo in una sorta di corto-circuito storico lo denigra.
Ho vergogna di questa classe politica. Omuncoli senza qualità che abusano delle libertà che altri hanno conquistato per loro.
Qualcuno mi spieghi perché la Lega oggi si asterrà da qualsiasi manifestazione pubblica per andare poi a Corleone ad indossare la divisa della polizia e parlare di antimafia. Aspettate, forse mi sono dato una risposta da solo….a breve si voterà anche in quella zona.
La perenne campagna elettorale del Ministro a tempo perso.