La vera sfida per il territorio è far sentire i giovani a casa

“Costruire lo sviluppo delle Valli del Verbano, assieme per un nuovo modello sostenibile di gestione del territorio” il titolo del convegno della Comunità montana tenutosi a Villa Frua

Generico 2018

Oggi non esistono più certezze e il mondo in cui viviamo è complesso.

“Affinché un paese possa svilupparsi è determinante avere un progetto e per garantire il benessere dei suoi abitanti non bisogna aver paura di ricostruire il territorio”. Antonio Scaglia, docente di sociologia urbana dell’Università di Trento è stato uno dei protagonisti dell’incontro sul turismo tenuto venerdì 5 aprile a Villa Frua a Laveno.

Il tema del convegno organizzato dalla Comunità Montana era molto ambizioso. “Costruire lo sviluppo delle Valli del Verbano, assieme per un nuovo modello sostenibile di gestione del territorio”. un confronto serrato con diverse esperienze del Trentino e Alto Adige per iniziare a costruire un progetto di sviluppo che faccia leva sulla condizione di appartenenza e di orgoglio cittadino.

“Noi abbiamo una grande potenzialità che si evidenzia nell’osservare la bellezza dei nostri paesaggi, delle sue montagne e dei suoi laghi, dei monumenti. –  Ha esordito Gianpietro Ballardin, Sindaco del comune di Brenta e Assessore dell’ecologia e del turismo della Comunità Montana delle Valli del Verbano – Il territorio, nella sua vastità, ci offre molto e il turismo può diventare elemento importante per l’economia. Un settore in grado di dare prospettiva e occupazione alle nuove generazioni. Oggi queste sono in grave sofferenza per l’assenza di alternative alle condizioni di abbandono territoriale, dovuto soprattutto ad una scarsa prospettiva di lavoro”.

Un tema emerso è che il varesotto non è padrone di sé stesso. Il paradiso terrestre che possiamo ammirare a pochi passi da casa non è curato come dovrebbe, non è amato. Varese è un’appendice di Milano, ne respira la sua aria e senza fornire risorse non istruisce i giovani a prendere in mano il proprio futuro. Viene insegnato a cercare fortuna oltre la frontiera, ma l’economia può cambiare dall’oggi al domani e bisogna essere preparati.

Ai giovani le idee non mancano, bisogna dare loro gli strumenti per amministrarle e realizzarle, servono tecniche e strumenti prima ancora che soldi.

“La vera sfida è la condivisione – spiega Andrea Grata, presidente di Irecoop Alto Adige Sudtirol – è importante sentirsi tutti parte attiva e definire obiettivi chiari, non solo allo scopo di trovare fondi economici, ma con l’obiettivo di far sentire i giovani a casa”.

Un percorso da realizzare insieme per responsabilità verso il nostro territorio, la sua economia, la cultura della gente che lo abita.

“Se vogliamo avere qualche possibilità concreta di sviluppo,  – è emerso dal dibattito – dobbiamo lavorare assieme per indirizzare le risorse economiche necessarie alla condizione di crescita”.

Al convegno della Comunità montana delle Valli del Verbano hanno preso parte Gianpietro Ballardin, sindaco del comune di Brenta e assessore all’Ecologia e Turismo della Comunità montana, Andrea Grata, presidente Irecoop Alto Adige Südtirol, Antonio Scaglia, docente di sociologia urbana, Corso di Laurea di Ingegneria edile/Architettura dell’Università di Trento, Letizia Lazzaro, Direttrice di Cooperazione Autonomia Dolomiti – Bolzano, Federica Viganò, Facoltà di Education – Libera Università di Bolzano, Enrico Bramerini, vicepresidente TSM – Trentino School of Management e Teresa Pedretti, direttrice Irecoop Alto Adige Südtirol.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Aprile 2019
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