Approvata la variante al programma integrato d’intervento area “ex Cemsa”
Nel corso della seduta consiliare svoltasi giovedì 30 maggio è stata definitivamente approvata la variante al Piano Integrato d’Intervento dell’area “ex Cemsa”
Nel corso della seduta consiliare svoltasi giovedì 30 maggio è stata definitivamente approvata la variante al Piano Integrato d’Intervento dell’area “ex Cemsa”.
Si tratta di una porzione di area di circa mq. 42.000 collocata a sud della stazione di Saronno Centro che ad oggi è un’area dismessa (così come lo sono altre aree limitrofe) ma già bonificata.
La riqualificazione dell’area ex Cemsa è stata oggetto di studio fin dagli anni ’90 e, dopo varie vicissitudini che hanno coinvolto i proprietari dell’area che in questi 30 anni si sono succeduti, oggi diviene definitivo un programma d’intervento che sarà portato a compimento entro Settembre 2022.
Entro 3 anni (e dunque entro un breve termine) alla città sarà così restituita una porzione di territorio collocata in pieno centro cittadino.
«Si tratta di un ulteriore progetto di riqualificazione – ha spiegato il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli – di un’area importante della città che per anni è stata utilizzata solamente come ricettacolo di microcriminalità, uso e spaccio di sostanze stupefacenti».
«Un passo dopo l’altro dunque – ha proseguito – stiamo dimostrando che si può spendere meno e meglio rispetto a quanto è stato fatto dalle scorse amministrazioni e anche il progetto in questione ne è un validissimo esempio. Non vi è dubbio alcuno inoltre che la ferrovia darà un notevole valore aggiunto a questo piano d’intervento: la stazione, una tra le più importanti della Lombardia, renderà agevole il raggiungimento degli edifici e del parco che sorgeranno nell’ex Cemsa. Ma altrettanto da questo piano d’intervento ne trarrà giovamento la stazione saronnese ed i suoi fruitori: il completamento del viale Escrivà, la realizzazione di una rotatoria in testa a questo viale, la realizzazione della piazza nonché il parco diventeranno il fulcro distributivo della parte meridionale della stazione».
«E’ innegabile – ha aggiunto l’assessore comunale all’Urbanistica Lucia Castelli – che ci si potrà dire pienamente soddisfatti solo quando l’intero ambito di trasformazione, e non solo la ex Cemsa, sarà riqualificato. Tuttavia con il Piano d’Intervento approvato lo scorso consiglio comunale si sono gettate le basi affinchè questo ambizioso risultato possa essere raggiunto: è interesse dell’amministrazione comunale che tutta quella vasta area (circa 227.000 mq) torni a vita nuova».
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Speriamo che la riqualificazione non si limiti a seguire il trend degli ultimi anni, ovverosia l’ennesimo centro commerciale con palazzoni.
La provincia dovrebbe avere più coraggio e cercare di guardare a creare città più abitabili. Si dovrebbe prendere spunto da Milano che è riuscita a creare nuovi quartieri immersi in zone verdi, piuttosto che fare la ennesima colata di cemento.
Ma guardare a Milano significa approvare una buona gestione portata avanti dal centro-sinistra che ha saputo far rifiorire una intera città. Forse è chiedere troppo per le chiuse menti leghiste.