La sala chirurgica del Del Ponte in diretta al congresso di Mosca
All'intervento in laparoscopia eseguito dal professor Ghezzi hanno assistito i congressisti del convegno "Moscow Endosurgery”

Dalla sala chirurgica del Del Ponte in diretta al congresso in corso a Mosca.
Questa mattina il Prof. Fabio Ghezzi, direttore della Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Del Ponte di Varese, è entrato in sala operatoria con la sua équipe per eseguire un intervento di chirurgia ginecologica mini-invasiva.
Ad assistere in diretta all’intervento, c’era la platea del convegno “Moscow Endosurgery” in corso al Moscow Scientific Institute in Obstetrics and Gynecology di Mosca. Una platea importante, a cui hanno partecipato esperti provenienti da vari paesi europei e asiatici.
In particolare, l’operazione era un’isterectomia totale, cioè l’asportazione dell’utero, per una neoplasia, con tecnica mini e microchirurgica.
L’intervento è complesso, eseguito utilizzando strumenti del calibro di 2-3 mm inseriti attraverso mini incisioni sull’addome. I benefici sono innanzitutto un minimo dolore post-operatorio e una miglior convalescenza, ma anche una miglior precisione chirurgica, resa possibile grazie alla tecnologia all’avanguardia a disposizione al Del Ponte, che si distingue dalla laparoscopia convenzionale proprio per il minor calibro degli strumenti.
La Ginecologia varesina è tra le prime in Italia per numero di interventi di isterectomia eseguiti annualmente e per la percentuale di questi eseguiti in chirurgia mini-invasiva. Il numero di interventi chirurgici maggiori eseguiti nei primi 5 mesi dell’anno (630 casi) è stato di 40 casi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un aumento considerevole dei casi oncologici.
Proprio sul tema delle possibili applicazioni della chirurgia micro-invasiva per il trattamento sia delle patologie benigne (fibromi, cisti ovariche) sia delle patologie oncologiche, ieri il prof Ghezzi ha tenuto via teleconferenza una lettura magistrale nell’ambito del convegno moscovita, che si svolge dal 3 al 5 giugno.
“E’ un motivo di orgoglio per me partecipare da Varese a questo evento internazionale – spiega il prof Ghezzi – perché è un riconoscimento della professionalità delle persone con cui lavoro tutti giorni e che difficilmente sono riuscito a trovare all’estero. In particolare mi riferisco al gruppo degli anestesisti diretti dal dott. Luigi Andrea Ambrosoli e al gruppo degli infermieri strumentisti e al personale di supporto che quotidianamente, e non senza difficoltà, con tanta passione e buona volontà ci permettono di ottenere risultati lusinghiero come quello odierno. Un plauso va anche fatto al personale del servizio di ingegneria e di informatica per aver permesso la realizzazione di questo evento».
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