Nuovo accordo tra comune e scuole cattoliche
L'assessore Gigi Farioli ha firmato una nuova convenzione della durata di 4 anni con le scuole paritarie di ispirazione cattolica: "Garantiamo a tutti i genitori pari opportunità e pari condizioni, consentendo libertà di scelta"
È stata siglata ieri la convenzione tra l’Amministrazione comunale e le scuole dell’Infanzia paritarie di ispirazione cattolica. Lo annuncia con particolare soddisfazione l’assessore all’Educazione Gigi Farioli: «Abbiamo raggiunto un obiettivo prioritario che dimostra la costante attenzione dell’Amministrazione verso il mondo della scuola e dell’infanzia in un periodo in cui il governo toglie risorse soprattutto ai bambini più fragili e bisognosi di sostegno, causando non poche preoccupazioni alle famiglie e agli enti locali, e per di più in controtendenza con l’aumento dei casi di fragilità e disabilità fisica e psichica”.
La convenzione conferma la linea intrapresa negli anni scorsi: tende a realizzare la sostenibilità del servizio didattico-educativo rivolto ai bimbi dai 3 ai 6 anni rispondendo alle domande di tutti i genitori residenti in Città ai quali viene garantita la possibilità di conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari, ma non solo. «Nel mix equilibrato tra scuole statali, comunali e convenzionate garantiamo a tutti i genitori pari opportunità e pari condizioni, consentendo libertà di scelta tra la scuola di ispirazione cattolica e quella, diciamo, “laica”, continua Farioli.
La convenzione ha una durata di 4 anni per permettere una programmazione a lungo termine: tra le novità, un’attenzione particolare alle fragilità, che purtroppo sono in aumento, attraverso criteri più flessibili per garantire il sostegno ai bambini che ne avranno bisogno: «sarà una forma di investimento, prima si intercettano i bisogni di queste famiglie, prima li si incardinano nel percorso scolastico con un evidente vantaggio per i bambini e per il sistema scolastico nel suo complesso» conclude l’assessore. Altra novità è la possibilità di erogare contributi alle scuole che presenteranno progetti particolarmente innovativi o inclusivi.
«Gli Amministratori hanno compiuto una scelta coraggiosa e lungimirante, permettendo pari opportunità tra la scelta di una scuola comunale o di una paritaria. – aggiunge Don Emilio Sorte, coordinatore del tavolo delle scuole paritarie cattoliche -. Noto un reale ascolto dei bisogni del territorio e un grande rispetto della volontà del cittadino e soprattutto il sostegno concreto perché la scelta individuale possa effettuarsi. Sottolineo anche l’attivazione di una sana concorrenza che stimola al miglioramento qualitativo dell’offerta nelle diverse scuole. Personalmente ho trovato nel sindaco, nell’assessore e nelle figure dei tecnici comunali molta competenza e disponibilità al confronto, oltre che un atteggiamento di grande apertura ed equilibrio nell’affrontare problematiche emergenti e tendenze di questi ultimi anni».
Alla convenzione firmata ieri ne farà seguito a breve un’altra che riguarderà i soggetti privati che sottoporranno all’Amministrazione progetti educativi con un particolare focus sull’internazionalizzazione e sull’insegnamento in lingua straniera, caratteristiche ormai indispensabili per una scuola in linea con i tempi. L’assessorato sta anche affrontando il tema delle scuole comunali (due, a fronte di sette statali e di nove paritarie) per dare un’adeguata risposta alla qualità educativa dimostrata sempre e anche di recente con l’adesione volontaria delle educatrici ai centri estivi, servizio essenziale per i genitori che lavorano.
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