Il Giro Rosa torna a parlare italiano con Letizia Borghesi
La trentina ha vinto la frazione brianzola della corsa a tappe: le azzurre non centravano un successo da due anni. La polacca Niewiadoma resta leader

La quarta frazione del “Giro Rosa” – l’equivalente femminile del Giro d’Italia – ha finalmente visto un trionfo tutto italiano. Un epilogo non scontato, visto che era dall’edizione 2017 che un’azzurra (allora toccò a Marta Bastianelli) non riusciva a centrare un successo nella corsa a tappe. A Carate Brianza si è imposta la giovane trentina Letizia Borghesi, 20 anni, tesserata per la Aromitalia-Basso-Vaiano, in una volata a tre nella quale ha battuto le altre italiane Nadia Quagliotto (Alé-Cipollini) e Chiara Perini (Bepink). Servizio fotografico di Emanuela Sartorio per VareseNews
Borghesi ha beffato Quagliotto proprio sulla linea d’arrivo, con l’atleta veneta che aveva già alzato le mani, convinta di aver vinto. Cose che capitano e che rendono ogni volta più amara la sconfitta. Il trio di testa ha anticipato di 42″ l’arrivo del gruppo principale, regolato allo sprint dalla leggendaria Marianne Vos, che nel marzo scorso ha conquistato per la quarta volta il “Trofeo Binda” di Cittiglio e che domenica. L’olandese aveva vinto le due precedenti frazioni, sabato e domenica.
Dopo la tappa brianzola – da Lissone a Carate Brianza – resta invece in maglia rosa la polacca Kasia Niewiadoma (Canyon Sram) con 20″ di vantaggio su Cecilie Uttrup e 25″ sulla “solita” Vos. Domani – martedì 9 – il Giro femminile riparte da Ponte in Valtellina e arriverà ai Laghi di Cancano, sopra Bormio: il programma originale prevedeva l’ascesa al Gavia ma come è accaduto per gli uomini, il passo è tuttora impraticabile.
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