Superstrada di Malpensa, chiude il varco di Sant’Anna e il traffico va in tilt
Da qualche giorno è stato chiuso il varco di accesso utilizzato da migliaia di auto e camion, spostati sul (pericoloso) svincolo di Busto Arsizio. Ma il comune ha già pronto un "Piano B"
Là dove c’era uno svincolo ora c’è un muro di New Jersey di cemento. È lo svincolo di Sant’Anna, quell’ultimo tratto della superstrada di Malpensa che permetteva di immettersi sugli ultimi metri della SS 336 prima del curvone e poi entrare in A8. Un varco utilizzato quotidianamente da migliaia di automobili e camion ma che dall’inizio da qualche giorno è stato murato e sta creando qualche problema.
Ora infatti tutti i mezzi che arrivano da Cassano, Sant’Anna e anche i TIR di Hupac che imboccano la corsia di immissione sono obbligati a continuare fino alla rotonda con via Per Busto (quella della Giardineria, ndr), fare inversione lì e immettersi su quell’arteria viabilistica dallo svincolo di Busto Arsizio. La modifica è stata realizzata la notte tra giovedì e venerdì scorso, proprio alla vigilia della chiusura di Linate e al trasferimento di tutti i voli a Malpensa.
In sostanza se prima si poteva fare il solo percorso indicato dalla freccia rossa, ora bisogna obbligatoriamente seguire tutto il percorso in verde. Una modifica che se da un lato va a sanare il problema di chi utilizzava quel varco per uscire a Busto (una manovra vietata, ndr) dall’altro crea nuovi problemi. La rotonda già oggi molto congestionata subirà un aggravio di traffico e lo stesso accadrà allo svincolo di Busto Arsizio, già oggi molto pericoloso soprattutto per chi deve andare in direzione Varese.
Quello su cui oggi si andranno ad aggiungere migliaia di auto e camion è infatti ribattezzato come “lo svincolo più pericoloso del mondo”. Un ingresso che concede solo poche decine di metri agli automobilisti diretti verso Varese per attraversare 3 corsie con auto e camion già in accelerazione verso l’autostrada e sul quale, infatti, gli incidenti sono quasi all’ordine del giorno. Per come è stato costruito l’unico modo per migliorare la situazione lì è cercare di alleggerire il traffico, cosa che -sulla carta- avrebbe dovuto fare anche lo svincolo di Pedemontana. Ora però tutti quei tentativi vengono annullati e la preoccupazione è già per l’autunno, quando il traffico industriale e l’operatività dello scalo intermodale torneranno ai normali volumi.
Al momento infatti nessuno ha ben chiare le intenzioni di Anas e non si capisce se il muro di cemento resterà solo fino alla riapertura di Linate o se si tratta di una modifica definitiva. La sorpresa di questi giorni ha preso tutti alla sprovvista e ha già messo in crisi il nodo della rotonda, ma le cose potrebbero presto migliorare. Spiega l’assessore alla Polizia Locale di Busto Arsizio: «Il comune di Olgiate Olona ha presentato un progetto per andare ad allargare il tratto di strada tra quella rotonda e quella che c’è con via XI Settembre (la strada che porta a MalpensaFiere, ndr)». Una soluzione che «porterà più sicurezza e magari meno traffico a Sant’Anna» ma che certo non avrà tempi brevi.
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