Addio professor Zerba

Il ricordo e il cordoglio per la scomparsa di un insegnante del liceo classico Cairoli che ha segnato la storia dell'istituto

Il mondo della scuola varesina piange il prof. Carletto Zerba

Grandi sono il dolore e le emozione per l’improvvisa scomparsa, nei giorni scorsi, del professor Carletto Zerba.

Piemontese d’origine, insegnante dal 1981, si era perfezionato presso il Centre international d’études pédagogiques (CIEP) di Parigi; aveva lavorato a Chambéry, poi alla scuola media di Motta Visconti (MI) e quindi ai licei di Mortara (PV), Tradate e infine al Cairoli di Varese, dove era rimasto per oltre un ventennio, fino al pensionamento (giunto al termine dell’ultimo anno scolastico).

Sotto la sua egida, nel 2009 l’istituto di via Morselli era stato tra i primi in Italia a entrare nel progetto internazionale ESABAC, finalizzato a condurre gli studenti a un “doppio” esame di maturità (“Esa”me di Stato+”Bac”calaureat) valido sia per il nostro paese che per la Francia. Competente e appassionato della sua materia, è entrato nel cuore di generazioni di studenti, che sapeva contagiare col suo amore per la “francophonie” e coi quali coltivava un rapporto che trascendeva l’aspetto didattico, rendendosi sempre disponibile per un consiglio o una confidenza.

Lavoratore che non conosceva la fatica né gli orari, era inoltre un prolifico organizzatore di attività supplementari: dai molti scambi culturali alle vacanze studio per i suoi studenti in varie città della Francia (Parigi, Rouen, Montpellier, Angers, Crest tra le altre) ai cineforum in lingua, passando per i seminari di studio, traduzione e lettura dei grandi nomi della letteratura francese e le “escursioni” sul red carpet del Festival di Cannes, ove trasformava i ragazzi dell’ESABAC in critici cinematografici in erba.

Un’intelligenza viva, la sua, e sempre curiosa verso il nuovo e il diverso, che l’aveva tra l’altro condotto nel 2010 ad aprire un suo blog, dalle pagine del quale, oltre a proporre materiale a beneficio dei suoi studenti, condivideva con zelo quasi quotidiano riflessioni, considerazioni e commenti che spaziavano dalla scuola fino alla più stretta autorità. Un “journal intime” aperto a tutti, dal quale il 7 giugno scorso aveva salutato con parole commoventi il “suo” liceo e i relativi ragazzi e tramite il quale ha continuato a pubblicare quasi fino all’ultimo.

E tutto ciò è solo una minima parte del profilo del professor Zerba, del quale a chi l’ha conosciuto mancheranno l’ironia (con la quale riusciva a stemperare ogni situazione in una risata e una battuta di spirito), la bonarietà (che sotto un’apparenza burbera celava comprensione, pazienza e giovialità, senza per questo rinunciare al necessario rigore professionale) e, in definitiva, il profondo senso di umanità.

CARLETTO ZERBA

Pubblicato il 20 Agosto 2019
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